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Gozzi si è preso la Juve a 18 anni
Si è conquistato prima la Juve Primavera, quindi grosse fette di Under 23, infine la prima squadra – da titolare – nella partita di Ferrara che aveva pure zero pressioni, però era sempre composta di quella maglia lì. Che pesa. Un sacco. Specialmente, poi, se hai 18 anni appena compiuti e quest’anno sei pure giovane per l’Under 19. Eh.
Eccolo, Paolo Gozzi. Centrale forte fisicamente, intelligente nelle chiusure e scaltro nei movimenti. Ha ancora tanto da cambiare, per cui cambiare. Però si muove bene e dà fiducia. A tutti gli allenatori che l’hanno avuto. A partire dal primo, dal Pozzomaina di Torino dove l’hanno coccolato e aiutato. Parecchio. “Venne a un torneo il dottor Milani. Avevo comunicato che c’era un ragazzo interessante da vedere. L’hanno portato subito a Vinovo, tant’è che il terzo anno l’ha fatto a metà da noi. Subito difensore? Da noi faceva il centrocampista, non aveva il senso del gol ma era un ragazzo generoso, modesto, che si prodigava per gli altri. Noi abbiamo cercato di aiutarlo come potevamo, la volontà incredibile ce l’ha messa lui”, le parole a IlBianconero.
Al momento ha solo collezionato un gettone. Ma la settimana che ha passato è stata incredibile. Insieme ai compagni Nicolussi e Portanova, quest’ultimo figlio d’arte di Daniele, vecchio baluardo difensivo di Lazio e Bologna, ha assaggiato cosa vuol dire vestire l’azzurro sub Mancini. Un paio di giorni a Coverciano, per gli stage concordati con le società. Della Juve, tre giovanissimi; ma dalle altre squadre ‘minori’ sono arrivate calciatori veri. Da quaranta presenze stagionali.
Lui ci ha messo umiltà e perseveranza. Soprattutto, cultura del lavoro. Ma come fu conosciuto? “Venne a un torneo il dottor Milani. Avevo comunicato che c’era un ragazzo interessante da vedere. L’hanno portato subito a Vinovo, tant’è che il terzo anno l’ha fatto a metà da noi. Subito difensore? Da noi faceva il centrocampista, non aveva il senso del gol ma era un ragazzo generoso, modesto, che si prodigava per gli altri. Noi abbiamo cercato di aiutarlo come potevamo, la volontà incredibile ce l’ha messa lui”, continua il Presidente. Un 2001 sulle stelle. Juventine e azzurre. E uno spot importante. Per tutti.