La Opinión
Boateng al Barça: prima Murillo, fermate il Pusher
Il Barcellona e il mercato degli ultimi anno. Bene ma non benissimo, verrebbe da dire: in realtà, nemmeno quello. I tempi dell’ultima Champions non sono poi così lontani, era solo il 2015 e veniva sconfitta in finale la Juventus, eppure sembra un eternità perché tanti, troppi, sono i giocatori di quella stagione che non più militano in blaugrana. Da Dani Alves a Mascherano, Xavi e Iniesta, fino a Neymar: quasi il 50% di quella corazzata non veste più catalano, per motivi diversi, ma la cosa peggiore è che non è stata degnamente sostituita.
Certo, non è semplice mettere le pezze a quei mostri sacri, ma certo è che meglio delle scelte di mercato fatte negli ultimi 24 mesi non era impossibile fare. Da Paco Alcacer a André Gomes, il duo Vidal e lo strapagato maniaco della Playstation Dembelé, fino ai compi di genio del mercato invernale in corso: uno lo ha buttato via a calci l’Inter, l’altro fino all’altro ieri giocava nel vuoto stadio del Mapei di Sassuolo.
Murillo e Boateng sono due nuovi giocatori del Barcellona, sì proprio loro. A destar ancor più scalpore sono le tempistiche e le trattative lampo chiuse, come a dire che chi ce li aveva non credeva ai propri occhi ed orecchie di potersene liberare. L’inaffidabile colombiano era già da due anni a Valencia e di lui ci si ricorda solo la sceneggiata di inizio anno che mandò sotto la doccia un incredulo Cristiano Ronaldo nel match di Champions: il Boa aveva anche fatto bene col Sassuolo, così come a Las Palmas due anni fa andando in doppia cifra ma insomma, dal Barça ci si aspetta ben altro che colpi vintage e in stile “operazione nostalgia“.
E pensare che a capo di tutto questo c’è un, evidentemente invecchiato, Ariedo Braida: a capo con Galliani e Berlusconi di un Milan che ha dominato il mondo per 20 anni, anche grazie alle sue intuizioni e capacità di chiudere trattative delicate per alcuni dei giocatori più ambiti e in vista del mondo. E’ passato qualche anno forse e si vede.
Il Barça domina la Liga, ma senza il Real come avversario basterebbero anche Murillo e Boateng per vincerlo, siamo d’accordo. In Champions però i rivali ci sono e nel girone non ha entusiasmato, pareggiando con Tottenham e Inter e dilagando solo col modesto Psv. Qui le cose si faranno più serie e se alla MSC d’attacco l’alternativa a partita in corso sarà Boateng, difficile immaginare un ribaltone.
Per non parlare di cosa dovesse accadere se a Piqué venisse un raffreddore…