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Serie A, sono rimaste 5 le “sorelle”

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Serie A, editoriale 5 Novembre

L’inizio del nuovo millennio aveva spalancato le porte ad una nuova era, quella delle sette sorelle in Serie A. Alle solite note si aggiungevano Parma e Fiorentina, capaci di ben figurare in Europa e recitare un ruolo di protagoniste in Italia, a suon di milioni. Soldi che sono col tempo spariti anche dalle grandi storiche del nostro calcio, che lentamente hanno però ritrovato appeal anche oltre i confini italici, pur in attesa di quell’affermazione europea che manca da tanto, troppo tempo.

Questo campionato sembra parlar chiaro, almeno per ora, non esistono vie di mezzo: o si vola, o ci si ferma. O più semplicemente, si naviga nell’anonimato, quello che al momento avvolge la spenta squadra del mister Di Francesco. Difficile immaginarlo dopo la storica semifinale di Champions League dello scorso anno, sebbene tre grandi protagonisti di quella rosa siano partiti per altri lidi, come Allison, Strootman e Nainggolan.

La Roma paga dazio e vede i cugini occupare la quarta posizione a pari merito con un sorprendente Milan, capace di trovare 9 punti in 7 giorni, grazie alla vittoria ottenuta nel recupero contro il Genoa. Come ieri a Udine, allo scadere, come ieri con gol del capitano Romagnoli. Una bella abitudine di buon auspicio per il più gravoso degli impegni di domenica sera, quando appena prima della sosta arriverà a Milano la Juventus.

Per i ragazzi di Allegri si tratta di una partenza da record, nessuno aveva mai avuto inizio migliore in 11 partite dalle parti di Torino, sebbene il gioco non entusiasmi e soprattutto la porta continui a non essere inviolata. Dietro la squadra probabilmente più forte d’Europa però nessuno o quasi riesce a tenerne il passo, nemmeno un Napoli ed una Inter che vanno di goleada nei rispettivi, facili impegni.

Ancelotti continua col suo turnover estenuante, questa volta riscopre Mertens e vede tutti e tre i suoi attaccanti capaci di metterla dentro nella stessa partita, cosa mai successa sino a qui. L’Inter invece ingrana la settima di fila, tre giorni prima dell’arrivo di Messi e compagni per la decisiva sfida di Champions League: Spalletti riesce non solo a vincere e convincere, ma anche a resuscitare personaggi che sembravano spariti dai radar, come Dalbert e Gagliardini autore di una bella doppietta, ma soprattutto con Joao Mario (protagonista del primo numero di Overvaluation).

Nelle zone basse della classifica continua ad attendere il primo punto Ventura, con un Chievo sempre a meno 1 e incapace di recuperare terreno, da chi davanti invece sembra pronto a ripartire. Come il Frosinone, in striscia positiva e tenace a Parma, con un bel punto strappato ai ducali. In continua crisi l’Empoli, mentre brutta la caduta casalinga del Bologna di Inzaghi, a pari merito con un’Udinese che dopo una buona partenza si è già arrestata.

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