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Cecchinato, da scommessopoli a vox populi

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Marco Cecchinato, 25 anni da Palermo, ha scritto la storia del tennis e dello sport italiano. Perché se fai un qualcosa che nessuno in 40 anni era riuscito a compiere, sei di diritto nella leggenda. Sono mille le contraddizioni di questo ragazzo, ancor prima che tennista, il che rende ancor più inconcepibile e straordinaria l’impresa parigina.

Un mese e mezzo fa arrivava a Barletta, per un modesto Challenger, da cui usciva al primo turno. Sempre fino a un mese fa non aveva vinto nemmeno un titolo Atp: fino a 10 giorni fa, non aveva mai vinto nemmeno una singola partita in un torneo del Grande Slam. A gennaio è rientrato in quella top 100 che gli mancava da due anni, appena prima dello scandalo che lo avrebbe travolto.

Ebbene sì, perché Marco ha una brutta macchia, legata allo scandalo scommesse. Che hanno riguardato una propria partita, perduta, ma anche informazioni riservate riguardo un match fra Seppi e Isner proprio a Parigi. Una squalifica in termini di mesi e soldi decurtate col tempo, con l’illecito sportivo caduto in appello.

La sua carriera lo aveva visto al massimo alla n.82 a 24 anni, n.72 prima di Parigi, in questo momento è virtualmente n.27, ma le cose potrebbero anche migliorare dovesse battere Thiem. A Budapest la consapevolezza di essere all’altezza di questo mondo, a Roma già aveva fatto capire di mantenere un grande momento di forma: poi il boom. Un rovescio a una mano vecchio stile, coach Vagnozzi con supervisione di Sartori e Piatti, gente che di questo mondo ne sa e molto.

“Sono il nuovo Ceck. Non ho mental coach ma è cambiato qualcosa dentro la mia testa: ho 25 anni, sto maturando. Alle spalle ho il lavoro e la ritrovata fiducia in me stesso. A fine torneo mi fermerò per rendermi conto di cosa ho fatto: questo Roland Garros mi cambia la vita. Però non è finita: oggi firmerei con il sangue per eliminare Thiem e perdere con Rafa Nadal la finale. Ho cominciato bambino, da ragazzo mi sono trasferito a Bolzano per imparare, oggi mi fa un certo effetto vedermi qui. Spero che tutta l’Italia sia felice di questo risultato. Tutto quello che ho fatto per arrivare fin qui, lo rifarei“.

Queste le parole del siciliano dopo l’impresa su Djokovic, chissà se in quell’ultima frase c’era anche quel riferimento al passato.

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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