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Olimpiadi 2012: flop Pellegrini, Baldini solo quarto

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LONDRA, 31 LUGLIO – Un’altra serata amara per lo sport azzurro a Londra. Nella tanto attesa finale dei 200 stile libero, la stella del nuoto italiano Federica Pellegrini raggiunge un misero 5° posto. Il podio è dominato dalla statunitense Allison Schmitt che migliora il record olimpico portandolo a 1’53”81, battendo la ventiduenne francese Camille Muffat ferma a 1’55”58 e l’australiana Bronte Barrat a 1’55”81, terza davanti alla stellina del nuoto americana Missy Franklin, senza medaglie per un centesimo. Nella semifinale la giovane veneziana aveva illuso i tifosi italiani, arrivando prima nella sua batteria. Una reazione che aveva aumentato le speranze per una medaglia, che però non è arrivata, in una gara che ha registrato tempi ben lontani dal record mondiale di 1’52”98 firmato proprio dalla Pellegrini ai mondiali di Roma del 2009. È anche per questo che l’amaro in bocca è tanto. La delusione si unisce a una forte rassegnazione mostrata dalla nuotatrice ai microfoni di Sky proprio nel fine gara: “Bisogna sempre crederci, ma come ho detto non siamo brillanti, non c’è proprio la forma. Pensavo di nuotare meno, ma non ne avevo proprio. Ci sta”. E ancora: “Ho dato tutto quel che posso ma è così. Non potevo andare a medaglia, altrimenti l’avrei fatto. Non rimpiango niente, rifarei tutto quanto. Ora riparto da zero e pensiamo alla staffetta“. Un occhio anche al futuro: “Un’altra Olimpiade? Spero di si, per fortuna non è il prossimo anno“. Ed è proprio la carriera della ventiduenne il vero punto interrogativo. La campionessa, infatti, potrebbe fermarsi per un po’, per ritrovare quegli stimoli e quella brillantezza che probabilmente sono mancati in questi giorni londinesi. Federica potrebbe ancora scrivere pagine importanti del nuoto italiano puntando ai mondiali di Barcellona del 2013, ma ogni decisione è rimandata ai prossimi giorni, quando forse ne sapremo di più.

BALDINI KO – Dopo il podio tutto azzurro nel fioretto femminile con il trio Di Francisca, Errigo e Vezzali a medaglia, la scherma italiana è andata incontro a una vera e propria disfatta in campo maschile. Questa serata olimpica doveva essere quella del fiorettista ventiseienne Andrea Baldini. Il livornese ha però perso la finale per la medaglia di bronzo, andata al sud coreano Choi Byung-chul. L’atleta dell’aeronautica militare ha concluso il match 15-11. Un esordio olimpico che sicuramente poteva andare meglio per lo schermidore, protagonista di un brutto caso di doping quatto anni fa, prima della rassegna a cinque cerchi di Pechino. Giornata da dimenticare anche per altri due fiorettisti azzuri, Andrea Cassarà e Valerio Aspromonte. Entrambi usciti ai quarti rispettivamente contro l’argento Alaaedin Abouelkassem e al neocampione olimpico cinese Lei Sheng.

A cura di Giovanni Lorenzi

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