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Roma, l’amore è Dzeko: la spy story in quel di Chelsea

Roma e Dzeko, il Chelsea e Antonio Conte. Sullo sfondo ma mica tanto, c’è Monchi. Tanti protagonisti, possibili intrecci, una certezza: lui gioca e segna, da straordinario professionista, il gol decisivo utile a ottenere un buon pareggio in ottica Champions in casa della Sampdoria.
L’offerta pervenuta alla Roma, stando alle parole di Monchi, non è stata soddisfacente. Circa 25 milioni di euro più bonus, per una clamorosa plusvalenza visti i 32 anni del capocannoniere in carica della Serie A. Evidentemente non abbastanza, ma la società giallorossa non si dispera e offre una dimostrazione di forza, sfruttando Dzeko sino all’ultimo giorno disponibile, come a Marassi.
Una cessione che forse parte da lontano, in attesa dell’offerta giusta. Quando Monchi ha acquistato Schick dalla Sampdoria per oltre quaranta milioni di euro, già immaginava uno scenario simile e così è stato.
Da valutare però anche il comportamento anomalo della dirigenza blues, che in passato è pesantemente entrata in contrasto con Antonio Conte per le scelte di mercato, effettuate e non. Il tecnico leccese non ha fatto mistero di voler tornare in Italia, magari già da questa estate: possibile che il Chelsea spenda oltre 50 milioni di euro a gennaio, assecondando le scelte di un tecnico in partenza e con cui ci sono state voci di esonero/dimissioni legate proprio a dissapori in società?
Lo sapremo presto, nel frattempo Dzeko continua a giocare. E a segnare, con straordinaria professionalità.
