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Milan: Berlusconi conforta i tifosi e apre all’arrivo di Kakà

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Silvio Berlusconi presidente del Milan

MILANO, 31 LUGLIO 2012 – Parla del futuro del Milan Silvio Berlusconi a Milan Channel chiarendo quale sarà il futuro e le prossime scelte societarie del club rossonero. Dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva molti tifosi hanno iniziato a mugugnare e per questo è servito un chiaro messaggio del Presidente.

IL MILAN PUNTA SULLA CANTERA – È un Berlusconi che come al solito ostenta ottimismo aspettandosi un Milan ancora protagonista e vincente, almeno in Italia: ”Ci sentiamo molto forti, e sono sicuro che in Italia saremo ancora protagonisti. Ho fiducia in una buona stagione del Milan.” Tuttavia: “La situazione economica non ci consente più di avere giocatore strapagati, come quelli che hanno marcato le campagne acquisti del passato. Il Milan non se lo può più permettere, questo non significa rinunciare a vincere. Significa costruire un settore giovanile forte, una rete di osservatori che vada a caccia in tutto il mondo di talenti. Il Barcellona ha fatto così, con la Cantera, e dobbiamo seguire questo modello per costruire un Milan forte e vincente. Il mio Milan ha iniziato così a vincere con Sacchi. Sarà possibile ugualmente fare dei buoni acquisti, andando a cercare dei talenti in giro per il mondo.”  Si tratta dunque di una nuova fase per il Milan, più attento ai bilanci e a costruire in casa i propri talenti.

GLI ADDII DI IBRA E THIAGO SILVA – Il Presidente si apre ai tifosi e spiega i retroscena del doppio affare con il PSG di Leonardo e Ancelotti: “Abbiamo preso una decisione che era impossibile non prendere di fronte all’offerta del Psg di pagare i due giocatori, Ibra e Thiago Silva, ad un prezzo che ci comportava dei risparmi tra soldi incassati e ingaggi sicuri, che ha messo in completa sicurezza i conti della società per il prossimo futuro. Non avevamo intenzione di cedere né Thiago né Ibra. Tant’è che in un primo momento, con Leonardo abbiamo risposto no. Avevamo fatto prevalere il cuore sulle ragioni di bilancio. Poi c’è stata un’avance continuativa del Psg, ma nelle valutazioni è pesato molto anche il pensiero che l’anno prossimo ci sarà il fair play finanziario. I calcoli fatti ci hanno fatto riscontrare che soltanto con questo sacrificio abbiamo messo i conti in ordine nei prossimi 3-4 anni. Non esagero, col cuore che piangeva, abbiamo dovuto accettare questa privazione, convinti che in casa abbiamo giocatori molto validi.”

MESSAGGIO  AI TIFOSI – Nonostante la doppia cessione Berlusconi prova a rassicurare i tifosi rossoneri:  “Ai tifosi dico di stare sereni: il Milan che abbiamo conosciuto nel passato non è stato sempre ai massimi livelli, come tutte le squadre nella storia del calcio. Basta che la squadra conservi quel suo carattere, quella sua personalità da Milan, e che ci sia sempre la sua missione di scendere sempre in campo per vincere e divertire. Essere quindi una squadra esempio-immagine di cui i propri tifosi non debbano mai vergognarsene. Non credo che né la proprietà né la dirigenza del Milan improvvisamente possano non godere la stima dei nostri tifosi”.

INVESTIMENTI STRANIERI – In un momento delicato come questo Berlusconi non chiude le porte a possibili investimenti provenienti dall’estero: “Magari ci fossero investitori stranieri: porte aperte a chi volesse dare un sostegno economico alla nostra squadra, ricordando sempre che noi abbiamo il sogno, al primo posto nel nostro cuore e nella nostra testa, che è il bene del Milan. Tutto ciò che è per il bene del Milan è auspicabile”.

IL MERCATO – Infine il mercato con l’affare Kakà che Berlusconi non smentisce e la necessità di un acquisto in difesa: “Kakà è rimasto nei nostri cuori per il giocatore e per l’uomo. Non chiudo ad una possibilità di questo genere, ma bisogna vedere quali sono le situazioni alle quali questo ritorno possa avvenire. Sono convinto che in attacco non sentiremo forte la mancanza di Ibra. Al centro della difesa abbiamo un nuovo innesto, Acerbi sul quale crediamo molto e pensiamo, tuttavia, che alla fine della campagna acquisti se ci capiterà l’occasione la faremo. Contiamo che nelle prossime settimane possiamo raggiungere questo punto di rafforzamento, l’unico, in difesa, perché in tutti gli altri ruoli ci sentiamo molto forti”.

 Antonio Scali

Calabrese trapiantato a Roma, frequento l'ultimo anno di Lettere alla Sapienza. Ho sin da piccolo una grande passione per lo sport in generale e in particolare per il calcio, ancor da prima per il giornalismo. Scrivo e commento partite per Sportcafe24 dal 2012, faccio parte anche dello staff di Kaleidoweb.

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