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La rivincita di El Shaarawy e la lezione di Sabatini ad Ausilio

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Bollato dalla critica e da Milanlab come un bollito: l’ex attaccante del Monaco El Shaarawy ha dimostrato di non essere una ‘pippa’

Investire con oculatezza e nei reparti giusti, – Ausilio aggiornati -, può dare risultati a breve termine. L’hombre vertical (Sabatini ndr.) è stato messo sulla graticola da tutti, ma essendo il calcio uno sport umorale sarà nei prossimi giorni osannato dalla stampa e dalla dantesca tifoseria giallorossa. Perché? Perché la Roma, dopo gli acquisti di Perotti, Zukanovic e, soprattutto di El Shaarawy, è la squadra che maggiormente ha rafforzato la sua plantilla nell’ultima tragicomica campagna di mercato (l’unica cosa degna di nota sono stati i primi piani sulle forme giunoniche della ‘velina’ di SportItalia).

Una lezione, quella impartita dalla triade Spalletti-Pallotta-Sabatini, soprattutto per l’Inter indonesiana e per la Viola dei Della Valle, che hanno sonnecchiato (Eder e Tello non sono dei giocatori capaci di cambiare le sorti di un campionato) ipnotizzati sul lettino degli strizzacervelli dei nevrastenici Mancini e Sousa.

Il terzo posto ha ormai una valenza pari ad una medaglia di bronzo alle Olimpiadi, classificarsi quarti o quinti porta pochi spiccioli nelle casse dei club e un dispendio di energia inutile ai fini della stagione che verrà. La fase calante di Fiorentina e (particolarmente) dell’Inter potrebbero spalancare le porta alla Roma dello Spalletti bis, che è tornato dal freddo glaciale con uno spirito più catenacciaro e una concenzione completamente differente del suo credo calcisitico.

Stephan El Shaarawy, ex attaccante del Milan

Stephan El Shaarawy, ex attaccante del Milan

Ultimissima considerazione per El Shaarawy, bollato dalla critica e da Milanlab come un bollito: l’ex attaccante del Monaco ha dimostrato di non essere una ‘pippa’ e di poter essere decisivo sia con giocate ad effetto (gol di tacco alla Ibra), sia con un tap-in alla Inzaghi. Per lui è l’ultima spiaggia per abbandonare lo status di eterno incompiuto, ElSha né é consapevole, ma Roma potrebbe trasformarsi nella Terra Promessa di uno dei pochi talenti cristallini in un campionato saturato da fabbri e ‘scarpari, con tutto il rispetto dovuto per due delle professioni che hanno fatto la storia dell’artigianato italiano.

Direttore Editoriale Sportcafe24.com. Da oltre 10 anni mi occupo della gestione editoriale del nostro magazine, formando giornalisti sportivi e copywriter.

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