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Lazio: le cinque giornate post-Milano

Dopo le storiche Cinque Giornate di Milano, per la Lazio arrivano le cinque giornate post-Milano. Che le luci a San Siro siano state il segno definitivo di ripresa? La risposta si nasconde nelle cinque sfide in calendario, le ultime due che chiuderanno il girone d’andata e le prime tre che apriranno quello di ritorno.
BIANCO CARPI – Vedendo la posizione da fanalino di coda in classifica, verrebbe da pensare che il Carpi non è null’altro in più di una partitella d’allenamento. Ma non esistono partite facili, come non ne esistono di impossibili, Marco Borriello e company infatti, in due settimane hanno evidenziato una crescita improvvisa: pareggio col Milan, vittoria sfiorata con la Juventus(Carpi Juventus 2-3) ed il raggiungimento dei quarti di finale di Coppa Italia battendo niente meno che la Fiorentina. L’incognita Carpi attenderà la Lazio all’Olimpico il 6 gennaio e Stefano Pioli spera non sia carbone.
E SE…- Dopo la vittoria a San Siro contro la capolista, si cerca il colpo al Franchi casa della Viola e se è stato sfatato il mito dell’impossibile, i biancocelesti ci sperano. Sarà la Fiorentina che chiuderà il gioro di boa e la Lazio spera di poter mangiare una bella bistecca condita con salsa, anzi Sousa, portogehese.
RAGU’ ALLA BOLOGNESE – Parlando di bistecca, non si può non parlare del ragù: il Bologna nella rottamazione di Delio Rossi per Donadoni ci ha guadagnato e sembra aver ritrovato anche Mattia Destro. La prima giornata di campionato si aprì per la Lazio con la vittoria all’Olimpico nella sfida tra ex (Pioli Bologna e Rossi Lazio), col primo gol di Ricardo Kishna e l’infortunio di Lucas Biglia. Bene replicare il gol del bay talento sarebbe perfetto, ma attenti al Principito!
LA SFIDA DELL’ORGOGLIO – Il campo del Bentegodi fu infausto per la Lazio e l’asfaltata da parte del Chievo segnò l’inizio della crisi e diede il via ai primi cenni di protesta. Per lavar via l’offesa, i veronesi sono attesi all’Olimpico dagli undici di Pioli che vogliono calar giù il poker d’assi. Occhio per occhio, poker per poker.
UDINESE – La parola fine nella corsa in Coppa Italia dell’Udinese, fu messa dai biancocelesti ed il tutto fu coronato da un labiale che non lasciava ombra di dubbio rivolto da Colantuono al Principito (motivo del vaffa ignaro) in diretta tv. Udinese cercherà di batter cassa al grido di “vendetta tremenda vendetta”. La classifica anche per loro, come per i biancocelesti, ad ora non è benevola e l’obbiettivo rimonta potrebbe acquistare i contorni di un match all’ultimo respiro.
Sulla carta, ma solo su quella, la Lazio sembrerebbe favorita alla ripartenza perché tranne la Viola che potrebbe essere la meno accessibile, le altre contendenti non sono fuori portata. I punti sono conquistabili per gli undici sfavoriti che partendo alla volta di Milano, la conquistarono!
