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Perché Jovetic fatica?

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Nell’Inter brutta ma vincente, che è in testa al campionato stanno trovando difficoltà gli uomini offensivi. Il vero uomo in più per la squadra di Mancini in questo momento sembra essere Handanovic, mentre il suo numero 10 Jovetic dopo un inizio scoppiettante condito da 3 goal in 2 partite, nelle ultimi apparizioni sembra essersi appannato. Andiamo a vedere a cosa sia dovuta l’involuzione del montenegrino.

1) ICARDI – Tra Icardi e Jovetic non è ancora scoccata la scintilla, i due faticano a trovarsi al tal punto che nell’ultimo periodo il tecnico jesino sta alternando la presenza in campo dei due attaccanti. E sia l’ex Manchester City che il capitano nerazzurro stanno risentendo di questo mancato feeling.

2) IL GIOCO – Il gioco dell’Inter, tanto “brutto” quanto efficace, una squadra cosi difensiva, penalizza Jovetic, uomo prettamente offensivo che spesso non trova compagni con cui combinare, e creare azioni pericolose.

3) SOLISTA – Che Jovetic non trovi compagni con cui dialogare è vero, come è vero che il montenegrino spesso eccede in azioni soliste, cercando la giocata ad effetto.

4) CONDIZIONE FISICA – Nella parentesi inglese, Jovetic non è mai riuscito a trovare una gran continuità, sia perchè chiuso da altri grandi attaccanti come Aguero e Dzeko, sia per i vari infortuni. Mentre qui all’Inter è un titolare fisso, e ritrovare una condizione ottimale dopo tante panchine non è mai facile.

5) INFORTUNIO – Il calo del montenegrino è arrivato dopo l’elongazione del bicipite femorale della coscia destra, che lo ha costretto a saltare un paio di partite, nonostante l’attaccante abbia risposto alla chiamata della sua nazionale. Da quel momento sembra essere quasi svanito l’effetto “Jovetic”.

Il montenegrino è indubbiamente il giocatore di maggior talento dell’Inter, e dopo un inizio da favola sta lentamente calando partita dopo partita, l’Inter ha bisogno di Jovetic e il numero 10 interista deve tornare ai livelli di inizio stagione per portare l’Inter sempre più sù.

Nato il 27 Ottobre 1992, studente di scienze della comunicazione alla Sapienza .Conduttore di un programma sulla webradio universitaria, e di qualche radiocronaca dopo l'attestato ottenuto dopo aver seguito il corso di telecronista sportivo tenuto da sig.Zambruno, a Torino

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