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Perché Donnarumma è meglio di Diego Lopez
Gianluigi Donnarumma nasce a Castellammare di Stabia il 25 febbraio 1999. Dopo aver iniziato la carriera nella squadra giovanile del Club Napoli Castellammare, nel 2013 sembrava vicinissimo all’Inter che gli propose un provino andato poi a buon fine, ma il Milan riuscì a strapparlo ai nerazzurri. “Gigio” è il suo soprannome, tifa Milan sin da bambino e sogna di diventare come l’altro Gigi ben più famoso. Quel Buffon, bandiera della Juve e della Nazionale italiana che ha stabilito il record di presenze con la maglia azzurra. Ha già disputato 4 partite in campionato, subentrando a Diego Lopez infortunato. L’escalation ricorda molto quella di un giovanissimo Abbiati, che debuttò appena arrivato dal Monza nel gennaio 1999 (un mese prima che Donnarumma nascesse) a soli 21 anni nella partita casalinga col Perugia a causa dell’espulsione di Sebastiano Rossi. Vediamo i motivi per cui Donnarumma è meglio di Diego Lopez.
PREDESTINATO – A luglio nel trofeo International Champions Cup Donnarumma para un rigore a Toni Kroos e un mese dopo nel Trofeo Tim ipnotizza sempre ai rigori Acerbi e Berardi. Con i piedi deve migliorare e compie alcune giocate, come ad esempio il tacco in area di rigore con la Lazio, che se fosse stato un portiere qualsiasi gli sarebbero costate caro anche per il prosieguo della carriera. Pure da questo si può capire quanto Donnarumma sia predestinato, sperando che in futuro continui ad allenarsi con serietà senza montarsi la testa.
USCITE – Nonostante la giovanissima età Donnarumma si è dimostrato già abile nelle uscite, intercettando qualsiasi pallone sia capitato nelle vicinanze della sua porta.
SENSO DELLA POSIZIONE – Anche in questo “Gigio” si dimostra un veterano. Basti vedere i numerosi interventi provvidenziali contro gli attaccanti dell’Atalanta.
ITALIANO – Un altro fattore da non dimenticare è che Donnarumma è Italiano. Tutti gli addetti ai lavori dicono che lui è il nuovo Buffon e dunque meglio puntare su un giovane che comunque sta offrendo garanzie e in futuro possa difendere anche i pali della Nazionale maggiore.
Mattia Prina