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Calcio Estero

Casa dolce casa? No grazie! La top 11 degli italiani all’estero

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Andrea Pirlo, star degli italiani emigrati all'estero

Il calcio internazionale, si sa, ha un grande fascino. Alcuni dei nostri top player azzurri lo hanno capito bene, cercando fortuna lontano dal Belpaese e riscontrando notevoli successi tra i confini europei e americani. Se quest’anno infatti la Serie A ha grande equilibrio e si rivela un campionato più che emozionante, anche all’estero il genio italiano non manca di stupire, potendo annoverare giocatori di tutto rispetto che sono migrati oltre le Alpi portando un po’ di colore azzurro nel resto del mondo. Noi abbiamo provato a riassumere i diversi azzurri sparpagliati sulla faccia della Terra creando la top 11 ideale dei “fuori sede”, tirando fuori una formazione di tutto rispetto. Con il talento che scorre nelle vene italiane, non potevamo non inculcare una mentalità offensiva alla rosa, sfatando definitivamente il mito del classico “catenaccio all’italiana”. Così abbiamo scelto uno dei moduli più adatti al gioco propositivo e arrembante degli ipotetici 11: un 3-4-3 fatto da un mix di fantasia, tecnica e forza fisica.

SIRIGU – Ormai da diverso tempo arrivato alla corte dello sceicco di Parigi, il portiere sardo ha dimostrato di valere la fiducia datagli da Zenga ai tempi del Palermo trovando grande continuità anche con il PSG. Da quest’anno Trapp ne ha preso la guardia dei pali, ma rimane sicuramente il più forte estremo difensore azzurro fuori dalla Serie A.

OGBONNA – Dopo aver sfiorato il triplete con la Juve, Angelo Ogbonna ha deciso di cambiare aria e di trovare nuovi stimoli in quel di Londra, sponda West Ham. Tuttavia l’azzurro gli rimane ancora cucito addosso, seppur non da protagonista.

Bocchetti in azione con la maglia dello Spartak Mosca

Bocchetti in azione con la maglia dello Spartak Mosca

BOCCHETTI – Terminata la fallimentare avventura in rossonero, Bocchetti è tornato allo Spartak Mosca, dove da anni sta facendo vedere buone cose mantenendo in parte le grandi promesse attribuitegli ai tempi del Genoa.

CRISCITO – Esattamente come il suo ex compagno rossoblu, Domenico Criscito ha lasciato i campi della Serie A quando era ormai sulla rampa di lancio per rispondere alla chiamata di Spalletti in Russia. Un rimpianto azzurro, e non è quello dello Zenit…

DARMIAN – Percorso simile, ma con risultati attualmente diversi, è quello compiuto da Matteo Darmian. Da trascinatore nel Torino e titolare della nazionale italiana, ha raggiunto Rooney & Co. per tentare l’avventura in quello che è considerato il campionato più bello al mondo. Orgoglio italiano in Premier.

PIRLO – Non ha assolutamente bisogno di presentazioni: a 36 anni ancora punto fermo della Nazionale. La sfilata in MLS, come qualcuno l’ha definita, è soltanto un’innovativa ed intrigante avventura dopo una carriera da condottiero. Che giochi in Italia o all’estero, avrà sempre le chiavi del centrocampo azzurro.

VERRATTI – Lui invece ha tutto da imparare da quel “barbone” che spesso gli nega ancora di diventare il fulcro del gioco azzurro. Intanto Verratti amministra da veterano il centrocampo del PSG, e domani compirà soltanto 23 anni…

EL SHAARAWY – Nella nostra fantasiosa formazione, sarebbe schierato da esterno sinistro tuttocampo, un po’ perché avevamo bisogno di qualcuno che occupasse quella posizione e un po’ perché il Faraone visto nei primi 2 anni del Milan metteva insieme tecnica e sacrificio a servizio della squadra. Coetaneo di Verratti, ha ancora tutto da dimostrare: col Monaco e, ovviamente, con la maglia azzurra.

GIOVINCO – Con lui in campo, più che un 3-4-3, si potrebbe optare per un 3-4-1-2, con il giocatore del Montreal ad ispirare due terminali offensivi puri. Certo è che il Giovinco visto in MLS è da schierare assolutamente titolare, e non solo nella top 11 degli italiani all’estero…

Immobile al Siviglia è uno dei flop strapagati di questo calciomercato

Immobile allo Juventus Stadium con il Borussia Dortmund

IMMOBILE – Sarà la nostalgia dell’Italia, sarà perché non riesce ad ambientarsi all’estero, ma Ciro Immobile visto in maglia Borussia e nell’ancora breve avventura a Siviglia, è un parente lontano di quello che diventava il capocannoniere della Serie A con il Torino. In attesa che dimostri il suo valore in Spagna, le porte dell’Italia sono sempre aperte.

PELLE’ – Situazione opposta invece l’ha vissuta uno degli azzurri più in forma all’estero: Graziano Pellé. Dopo la seconda deludente avventura in Serie A con la maglia del Parma, il bomber del Southampton è sbocciato definitivamente nella terra dei tulipani, dove con la maglia del Feyenoord ha trascinato la squadra a suon di gol prendendosi anche la fascia da capitano. L’avventura in Inghilterra poi è la conferma delle straordinarie qualità di cui è dotato: forse però apprezzate soltanto fuori dai confini nazionali.

Ecco la top 11 schierata in campo per una miglior interpretazione grafica

Ecco la top 11 schierata in campo per una miglior interpretazione grafica

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