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Juventus, i motivi per credere alla remuntada scudetto
“Creer” è la parola d’ordine. In spagnolo significa “credere” ed è quello che deve fare la Juventus di Max Allegri. Dopo la vittoria di ieri nel match contro l’Atalanta, la squadra bianconera si è portata a soltanto otto lunghezze dalla Roma capolista (che ieri ha battuto la Fiorentina) e a sei dal quartetto Napoli, Fiorentina, Lazio e Inter, andando a rilanciarsi. Vista la classifica così corta la Juventus può e deve credere alla remuntada scudetto? Vediamo il perché tutto questo non è pura utopia.
SI PUÓ FARE – Il calendario delle prossime partite è alla portata della Juventus, sempre che la squadra metta di nuovo in campo tutto ciò che di buono ha fatto vedere nel match di ieri con i nerazzurri. Mercoledì la squadra bianconera verrà ospitata dal Sassuolo, che ha fatto molto bene nel match di ieri a San Siro, poi ci saranno il derby allo Stadium con il Toro, la trasferta di Empoli e infine la sfida casalinga con il Milan. Ecco, nelle prossime quattro gare la Juventus dovrà cercare di racimolare più punti possibili. Vincerle tutte sarebbe il massimo. Ma un pari ci potrebbe stare. Tre vittorie e un pareggio per dieci punti. Meno di questi complicherebbe sensibilmente la remuntada bianconera. Dopo queste quattro sfide infatti seguiranno quattro sfide molto più complicate ne arriveranno altre quattro di cui tre, sempre sulla carta, più difficili: le due trasferte con Palermo e Lazio, la Fiorentina allo Juventus Stadium e infine la trasferta in casa del Carpi. Il vantaggio dei bianconeri è che, nel girone di ritorno, tutti i big-match saranno allo Stadium. Roma, Napoli, Inter e Lazio da affrontare nel proprio fortino, sperando di fare bottino grosso. Poi la Fiorentina a Firenze, sperando che i conti scudetto siano già archiviati. Adesso però viene in mente questo piccolo pensiero: pensare che bastava… battere Udinese, Chievo e Frosinone allo Stadium per essere a due soli punti dalla vetta. Sfide che si potevano tranquillamente vincere.