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Icardi in cura dalla psicologo, Jovetic sarà il suo psicoterapeuta
La trasferta di Palermo sarà la prova del nove per Roberto Mancini e la sua Inter iperdifensiva. Il derby d’Italia, nonostante un pareggio che non resterà negli annali delle sfide contro gli strisciati bianconeri, ha confermato i progressi di una ‘banda’ che si è evoluta in una squadra di livello. Il prossimo passo per confermarsi una grande di questa stagione sarà quello di mettere la parola fine al ‘rehab’ da gol.
L’idea del Mancio è quella di riproporre il 4-2-3-1 del Trofeo Berlusconi, con due esterni di attacco e Jovetic a duettare con Mauro Icardi, nel tentativo di destare il capitano nerazzurro da un letargo che dura da molte giornate. La sterilità offensiva dell’Inter non dipende esclusivamente dalla scarsa vena del capitano nerazzurro, – sappiamo tutti che le idee a centrocampo scarseggiano, orfano di costruttori di gioco -, ma una buona dose della sterilità offensiva è imputabile alla scarsa vena di Icardi, affetto da influenza da ‘pippa’.
I dubbi di formazione si palesano invece nei tre ballottaggi Juan Jesus-Telles, Kondogbia-Felipe Melo e Guarin-Biabiany, con i primi tre nettamente favoriti. La sfida contro il Palermo sarà la prova del 9, in attesa del match casalingo con l’abbordabilissio Bologna di Delio Rossi. Per l’Inter il futuro passa dalla Favorita.