Focus
La Juventus cambia domicilio: ecco il J Village
Che il calcio del nuovo millennio parlasse una lingua diversa rispetto al primigenio “old football” britannico ce ne eravamo accorti. L’ultimo decennio ha, di fatto, contribuito a ridisegnare l’assetto delle “macchina calcio” mediante la comparsa di nuove ed efficienti strutture che hanno dato il là a una nuova era di questo sport, una sorta di “football 2.0”. Tale rivoluzione è partita dalla Premier League, non a caso il campionato più seguito a livello globale, per poi perpetuarsi nel resto d’Europa. Il vento del cambiamento, seppur con qualche anno di ritardo, sembra ora sferzare sulla vecchia Serie A come dimostrano gli sforzi profusi dall’Udinese e soprattutto dalla Juventus, il club di gran lunga più lungimirante in tema di programmazione.
CAMBIAMENTO? – Si sa il panorama calcistico italiano e non solo è spesso refrattario alla parola “cambiamento”. Negli ultimi anni però lo skyline dei nostri stadi è decisamente migliorato: il nuovo “Friuli” e soprattutto lo Juventus Stadium hanno rimodellato la non più attraente silhouette della Serie A. Inoltre si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero una casa nuova anche per Milan, Roma e Fiorentina. Nuovi impianti che, al giorno d’oggi, divengono ogni stagione più indispensabili al fine di poter competere in ambito continentale.
JUVE PIONIERA – La nuova dirigenza bianconera negli ultimi anni ha dimostrato di esser una spanna superiore rispetto alle altre del nostro campionato. Merito di una politica societaria che è riuscita a lavorare sul presente tenendo sempre uno sguardo rivolto al futuro. A dimostrazione di tutto ciò oggi è stato presentato il “J Village”, un ambizioso progetto dal valore di 100 milioni di euro che consegnerà una nuova casa alla prima squadra juventina. La futura cittadella sorgerà sulle ceneri della settecentesca cascina “Continassa”, area adiacente allo Stadium. Il progetto si estende su circa 59.000 metri quadrati, con 4 campi da gioco, di cui uno in sintetico. A due passi verrà invece costruito lo “J Hotel“.
Merita infine particolare attenzione la riqualificazione del centro di Vinovo: l’attuale centro sportivo verrà interamente utilizzato dal settore giovanile bianconero. Stando alle parole dell’ad Aldo Mazzia, gli attuali campioni d’Italia istituiranno la prima football academy italiana su modello delle blasonate fucine di talenti inglesi e olandesi.