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Milan, il rebus società e le possibili soluzioni

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Paolo Maldini, leggenda del Milan.

Sappiamo che il Milan non è più quello di una volta e possiamo tranquillamente trovare milioni di fattori per cui la società rossonera è scesa così in basso. Ma alla fin fine tutti gli errori fatti in questo periodo derivano dalla madre del mondo monetario: la moneta, appunto.

Da quando il Milan ha smesso di investire sono in discesa libera il numero di trofei, il prestigio dei giocatori, degli allenatori e delle competizioni a cui la squadra di Via Aldo Rossi partecipa. Fino a 4-5 anni fa, quando ci si stava avvicinando al burrone, si diceva: ”Immaginate una Champions senza Milan’‘. Ai tempi era un’affermazione del tutto fuori luogo e improbabile, da pessimi intenditori. Eppure da tre anni ormai, e chissà per quanto ancora, Berlusconi vedrà la Champions solo sulla sua amata pay TV, un affronto alla storia del calcio moderno (per storia del calcio moderno intendiamo da Mr. Sacchi in poi). A tal proposito la società, in piena sintonia con il volere dei tifosi e conscia dell’impossibilità di tornare ad investire, ha deciso di accettare fondi dall’estero. E da qui nasce la questione Mr. Bee. Andiamo, quindi, a vedere quale sarà l’evoluzione societaria del Milan nei prossimi mesi e quale vorrebbero che fosse i tifosi rossoneri.

LA SOCIETÀ DI OGGI – Ad oggi il 99, 3 % della società rossonera è di proprietà di Berlusconi tramite Fininvest. Il resto, cioè lo 0,7 %, è suddiviso tra 111 investitori tra cui Carlo Pellegatti. Il C.d.A. è disposto a cedere il 48 % delle azioni della Fininvest, un grande atto di rinnovamento.

LA SOCIETÀ DEL FUTURO – Con molta probabilità Mr. Bee acquisterà il 48 % della società e la farà entrare nella borsa asiatica. Pur se in questi giorni ci sono stati rallentamenti per problemi burocratici con presunti collaboratori di Bee Taechaubol, il thailandese rassicura della sua integrità morale e finanziaria. Le operazioni si muovono a rilento, ma con ampia probabilità il tutto andrà in porto. Da non dimenticare assolutamente il possibilissimo ritorno di Ariedo Braida ad affiancare Galliani.

NEL MULINO CHE VORREI…- Nella società che vorrebbero i tifosi ci sono molti aspetti diversi da quelli attuali. In primis Galliani sarebbe mandato in pensione, perché per tutti ha già dato e nelle ultime sessioni di mercato ha regalato soldi alle solite società e ai soliti agenti. Barbara Berlusconi sarebbe relegata al marketing, affiancata da uno o più operatori di mercato. Berlusconi, al contrario, resterebbe al suo posto: il suo carisma è inimitabile. Naturalmente sarebbero ben accetti i fondi esteri e l’investimento in borsa, che non farebbero che accrescere il brand. Altri nomi che i tifosi vorrebbero in società sono quelli di Maldini, Baresi, Gattuso, Braida: tutti nomi del passato rossonero che saprebbero come far tornare vivo il desiderio di vittoria nello spogliatoio, al cui comando ci dovrebbe essere un vero allenatore: Carletto Ancelotti. Il Milan ai milanisti insomma, nulla di così impossibile.

Quale di questi scenari vedremo: si resterà così? Arriverà Bee? Saranno accontentati i tifosi? Al via le scommesse!

Speaker radiofonico, radiocronista di Serie A/Champions League, studio Sport and Football Management e alleno in una scuola calcio: vivo per questo sport.

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