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MotoGP Motegi: Pista maculata, Pedrosa umilia le Yamaha
Dopo un weekend asciutto, il giorno del Motul Grand Prix of Japan inizia con pioggia importante che non permette alla MotoGP e le classi leggere di svolgere il WUP in orario. In ritardo, ma la prima sessione sul bagnato per la classe regina, ha visto leader Pedrosa su Lorenzo e Rossi, che insieme staccano di almeno mezzo secondo gli altri.
RACCONTO DELLA GARA– Ancora una volta le condizioni in pista fanno da padrone sul Twin Ring Motegi Circuit, regalandoci due gare in una. Gara dichiarata bagnata, sono partiti tutti con le gomme rain, con le due Yamaha scattate a fionda, mentre Marc Marquez sbaglia e finisce quinto, ma lo sostituisce il compagno Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) che però perde con Andrea Dovizioso (Ducati Team) nelle ultime curve del primo giro. Nei prossimi giri, Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) si dimentica dell’acqua, del casco (stavolta mette il para-naso), anche della spalla infortunata, e pennella le sue fluide linee, allungando sempre di più da Valentino Rossi, suo teammate. Il pesarese, a sua volta si sbarazza del buon Dovi. Ma dal ottavo/nono giro, l’asfalto inizia ad asciugarsi causando problemi di consumo gomme a tutti, meno a Dani che si laurea miglior pilota in pista, unico a scendere sotto il 1’56. Quando mancano 14 giri alla fine, Pedrosa svernicia il Dovi che prova a difendere ma le gomme non lo aiutano. Nel mentre, Andrea Iannone, in sella all’altra Ducati GP15, si vede costretto ad abbandonare per problemi tecnici al motore. Tempo tre giri, sulla traiettoria quasi asciutta, il pilota di Sabadell recupera tre secondi al Dottore, e con facilità lo passa sul rettilineo. Ma Vale non molla e si aggancia al posteriore dello spagnolo, deciso di andare a vincere. A breve, il pupillo HRC arriva sul maiorchino costretto a calare il ritmo sempre per il consumo del pneumatico anteriore, sovra sollecitato nella prima parte della corsa. Al 19° passaggio, Dani prende le redini della corsa su Lorenzo, ma Rossi c’è insieme a loro. Nel mentre, anche Marc comincia a dar segno di vita e si prende la quarta posizione (mantenuta fino al traguardo), su un Dovizioso con le gomme ormai alla frutta. Quando mancano cinque giri, Jorge fa un piccolo errore, del quale ne approfitta il compagno di squadra Rossi, che gli stava a dosso come un aquila reale alla preda.
Pedrosa prima vittoria stagionale e 50° in carriera, Rossi secondo, guadagna quattro punti sul rivale Lorenzo, che dopo aver dominato libere e qualifiche, oggi ha dimostrato di saper’ andare forte anche sul bagnato. Quarto Marc (+27.841 s) quale precede il nostro Andrea Dovizioso (+35.085), capace di mantenere alto l’umore del box, dopo la sfortuna del omonimo compagno. Seguono rispettivamente Cal Crutchlow (LCR Honda) e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), che precedono la wild card, Katsuyuki Nakasuga (Yamaha Factory Racing Team) in ottava posizione. Miglior Open, Hector Barbera (Avintia Racing) precede Scott Redding (EG 0,0 Marc VDS) quale chiude la top ten. Solo undicesimo, Aleix Espargarò con la Suzuki ECSTAR, dopo un buon inizio, fa un errore al quinto giro e rientra in traiettoria 18°, da dove rimonta. Il compagno Maverick Vinales, caduto alla curva 10/11 come anche Jeck Miller e Danilo Petrucci, per le cattive condizioni. Caduta più spettacolare, quella di Pol Espargarò nell’ultimo giro, ma per fortuna rider ok.
La top classe, MotoGP, torna in pista a Philip Island con la seconda tappa della tripla extraeuropea, senza sosta, la prossima settimana.