La Opinión
Ma scusate, la Sardegna dov’è?

Montagne, pianure, discese, salite, crono e arrivi in volta: tutto questo, e molto altro, sarà il Giro d’Italia
EPPURE ARU… – La carovana ha attraversato l’isola soltanto tre volte in 99 edizioni: nel 1961, nel 1991 e nel
NON CHIAMATELO PIU’ GIRO D’ITALIA – Ma allora la domanda sorge spontanea: perché chiamarlo ancora Giro d’Italia? Tanto vale rinominarlo Giro della Penisola o Giro del Continente, giusto per omaggiare il modo in cui i sardi identificano quella porzione di territorio a cui, per quanto qualcuno lo dimentica, sono legati. E a proposito di omaggi, per caso la partenza dall’Olanda è un modo per ringraziare gli olandesi del loro meraviglioso lavoro di restauro della fontana della Barcaccia del Bernini in occasione di Roma-Feyenoord? Chissà che ne pensa il presidente del CONI, sempre in prima fila quando si parla di decoro e rispetto. Perché città come Apeldoorn, Arhnem e Nijmegen meritano di essere attraversate dal Giro d’Italia più di Cagliari, Sassari ed Oristano no? D’altronde che ci importa se la Sardegna fu una delle regioni fondatrici del Regno d’Italia. Vuoi vedere che gli organizzatori hanno la memoria corta e non sanno nulla nemmeno di questo?
Gianpiero Farina
