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7 motivi per cui Berlusconi farà fuori Mihajlovic
In questo momento la stagione di Mihajlovic si è rivelata un flop, Berlusconi lo terrà o deciderà di esonerarlo?
9 punti in 7 partite, 8 goal fatti e 13 subiti, questo il resoconto dell’inizio di stagione di Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossonera. L’allenatore serbo riuscirà ad invertire rotta o verrà esonerato da Berlusconi? Ecco 7 motivi per cui la seconda soluzione potrebbe verificarsi.
I RISULTATI – Impossibile non parlarne, è la prima cosa che salta all’occhio. Tenendo conto dei 90 milioni spesi in estate, 9 punti in 7 partite sono veramente troppo pochi. I risultati sono l’aspetto più importante per la stagione di uno sportivo, si sa, e sotto questo punto di vista Mihajlovic nuota in acque molto pericolose. La stagione rischia di essere un fallimento totale.
LA DIFESA – 13 gol subiti, mai imbattuti, due cartellini rossi, la difesa è senza dubbio il reparto che sta soffrendo di più in questo inizio di stagione. Non sono bastati i 30 milioni spesi per Alessio Romagnoli e il ritorno a Milanello di Rodrigo Ely, i problemi difensivi sono ancora evidenti, i terzini non convincono e i centrali non offrono sicurezza. Urgono rinforzi o è semplicemente colpa di Mihajlovic?
MANCANZA DI GIOCO – Un altro aspetto sotto l’occhio di tutti è la mancanza di gioco da parte della squadra. L’unica soluzione possibile, al momento, è palla ai difensori che con un lancio lungo cercano le sponde di Bacca e Luiz Adriano. Troppo poco per una squadra che punta all’Europa. C’è bisogno di trovare un’identità, una minima idea di gioco che al momento l’allenatore non è riuscito a dare alla sua squadra.
IL CARATTERE – Per quanto visto fin ora, il Milan non ha carattere, non sa reagire alle difficoltà. Tutte le volte che è andata in svantaggio, la squadra di Mihajlovic non è riuscita a segnare e ha finito per perdere la partità. Un elemento imprescindibile per ogni squadra di livello è la forza di reazione, non si può sempre segnare per primi e poi subire, bisogna imparare anche a fare l’opposto.
LE ASPETTATIVE – Arrivato a Milano per invertire la rotta presa dalla squadra con Filippo Inzaghi, le aspettative su Sinisa Mihajlovic erano tante. Reduce da un’ottima stagione alla Sampdoria, l’allenatore serbo sembrava pronto, con il suo carattere da sergente, a mettere in riga la sua squadra e a compiere un autentico miracolo che, ad oggi, sembra un miraggio. Cambiare completamente l’identità di una squadra in pochi mesi non è facile e i fatti lo stanno dimostrando.
LE ALTRE CORRONO – Oltre agli scarsi risultati del Milan, c’è da sottolineare il fatto che le big stanno correndo in campionato. La Fiorentina è già a -9, l’Inter e la Roma sono subito dietro e il Napoli sembra rinato. Un andamento del genere da parte dei rossoneri potrebbe far sprofondare la squadra negli abissi della classifica, nelle zone che non gli spettano, o almeno così si pensava ad inizio stagione.
LE ALTERNATIVE – Ultimo ma non ultimo motivo per cui Berlusconi potrebbe esonerare Mihajlovic sono gli allenatori che al momento non hanno una panchina. La società avrebbe l’imbarazzo della sceltà, da Spalletti a Mazzarri, passando per top-manager del calibro di Klopp (vicino al Liverpool n.d.r.) o addirittura il sogno di mezz’estate Carlo Ancelotti, ancora libero in attesa di una chiamata.
Pasquale Conte
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