Arte&Cultura
Fabio Moro con supereroi alla riscossa
Fabio Moro è stato il protagonista il primo ottobre scorso, in occasione del primo decennio di Start (inaugurazione collettiva delle gallerie d’arte di Genova), della personale “La visione del bimbo nelle opere dell’adulto “ presso la rinomata ed indipendente Galleria Arte Studio. Come spiega Fabio Moro sono “supereroi sdoganati ad essere uomini comuni dove la routine quotidiana diventa impresa eroica. Iconografie contemporanee rese giocose dall’utilizzo di materiali che variano dal pastello rubato all’ astuccio di mia figlia fino al piu’ pregiato olio e poi stesi su materiali inconsueti e tradizionali , per regalare allo spettatore una lettura ironica e fresca. E per una volta diciamolo W L’Happy end!!!”
FABIO MORO- Fabio Moro si è introdotto nell’universo dell’arte in giovanissima età. Incoraggiato già dalla maestra delle elementari per le spiccate e non comuni doti creative è stato seguito dalla famiglia negli anni tanto che, senza creare sorpresa, si è poi dedicato interamente alla carriera artistica. Durante i suoi studi da scenografo alla Scuola di Napoli ha imboccato anche l’affiscinante strada dei tatuaggi, diventando professionista nel 1998. Dopo un periodo davvero importante in cui ha seguito la strada del bianco e nero ha subito una irrefrenabile fascinazione per il colore. L’anima da bambino di Fabio Moro trapassa con prepotenza la perizia dell’adulto e le sue costruzioni sceniche, ma la lettura delle sue opere non è affatto superficiale. Si è stabilito nel centro storico di Genova dal 2004.
LE OPERE – In Fabio Moro il segno anticipa il significato , in un qual modo l’impostazione semantica viene invertita, ogni opera d’arte va oltre il suo valore formale e di comunicazione. I supereroi si inseriscono in questo modus operandi mentale e fisico andando oltre le icone pop, dematerializzando i personaggi dei fumetti degli anni Settanta e Ottanta, gli idoli insomma dei bambini di allora, siano essi svaporati sul segno della tela o animati su una televisione-installazione dove però la copertura è di cartone, rendendo anche l’oggetto stesso cioè il piccolo schermo assolutamente surreale. In un’altra chiave di lettura, più meditata, i personaggi che animano i straordinari lavori di Fabio Moro si rifanno al concetto di “superuomo” in senso filosofico, attingendo in particolare alla dottrina di Nietzche, prendendo così gioiosamente consapevolezza della morte dei valori fondati sui sensi di colpa, procedendo in una continua e leggera sperimentazione del nuovo e, fondamentalmente, in un incessante accrescimento della volontà di potenza. E’ anche l’eterno ritorno di Nietzsche, assolutamente sdrammatizzato e preso in chiave personale, goliardica, con tutta la gioia (ma anche l’irriverenza) dell’esplosione dei colori, con tutta la passione e la spensieratezza della giovinezza.
LA GALLERIA- Una creatività che piace ad adulti e bambini, come dimostra lo straordinario successo di pubblico alla Galleria Arte Studio di Genova, sapientemente gestita e curata dalla famiglia Campanella, nonostante il brutto il tempo e le allerte meteo. Un bel gruppo di appasionati d’arte si è formato già al momento della performance dal vivo precedente l’inaugurazione vera e propria delle 18,30. Situata a fianco della Cattedrale di San Lorenzo, nel cuore del centro storico, in uno spazio anticamente adibito a porticato di un’adiacente cappella, Arte Studio è una galleria giovane, fondata nel 2002. Di orientamento prevalentemente pittorico – figurativo, la galleria si apre anche a proposte di altri ambiti linguistici, non escluso quello della scultura , del design, delle espressioni postpop. Il suo impegno conoscitivo e storicamente propositivo, si applica al territorio artistico e moderno a cui si affianca un’attenzione esplorativa e di ricerca sul terreno del contemporaneo.
E questa volta in galleria abbandonate i visi seriosi e lasciatevi trasportare dai supereroi alla riscossa!