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Italians do it better: 3 motivi per credere nel sorpasso UEFA all’Inghilterra
Veniamo da un turno di Europa League che ha regalato davvero grandi soddisfazioni ai colori azzurri, poiché ha visto chiudere il triplete italiano con le vittorie di Fiorentina, Lazio e Napoli rispettivamente su Belenenses, Saint Etienne e Legia Varsavia. Oltre a dare 3 punti alla propria classifica i 3 club italiani impegnati ieri sera, al quale si aggiunge la Juve, hanno regalato punti anche all’Italia intera nella speciale classifica conosciuta come “ranking UEFA“.
Da più di qualche anno infatti nel campionato italiano sono diventati soltanto 3 i posti utili per guadagnarsi l’accesso alla prossima UEFA Champions League, più altri 3 (uno derivante dalla vittoria della Coppa Italia) per scendere in campo nelle notti di Europa League. Tutto ciò è dipeso dal calo netto del tricolore in Europa dopo l’apoteosi nerazzurra e al contempo dalla grande continuità di rendimento da parte delle inglesi e delle tedesche, che hanno surclassato l’Italia in questa classifica e si sono guadagnate di diritto una quarta porta d’accesso alla massima competizione europea. Così, se fino all’inizio della scorsa stagione la situazione era vista sempre più nera, la grande cavalcata della Juventus nell’anno passato aveva riacceso le speranze di una nazione che era sempre più in calo, addirittura con un quarto posto nel ranking minacciato dalla Francia, non esattamente la patria dei club più blasonati al mondo. Dall’inizio del 2015 però le cose sono cambiate in meglio, e in molti cominciano a sperare che l’Italia riconquisti almeno il gradino più basso del podio UEFA.
Lontano da una Spagna che ha dominato il calcio europeo e attualmente irraggiungibile si trova la Germania sicura del podio, seguita dalla madre del calcio, l’Inghilterra, con circa 65.500 punti UEFA. Se poco tempo fa però la distanza con la nazione britannica era pressoché incolmabile adesso ci separano soltanto 4.000 punti, e visto il difficile andamento dei cugini oltremanica nell’attuale stagione c’è più di qualche buon motivo per credere nel sorpasso.
VANTAGGIO MATEMATICO – Sebbene l’Italia abbia un club in meno nelle competizione europee (5 gli azzurri, 6 gli inglesi) questo potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio dal punto di vista aritmetico. Il coefficiente UEFA infatti viene calcolato sommando tutti i punti ottenuti da una nazione nelle competizioni europee e dividendoli per i club che vi partecipano, addizionando poi il tutto al rendimento delle scorse 4 stagioni. Avendo una squadra in meno e ipotizzando scarse prestazioni da parte dei club inglesi l’Italia potrà avere un coefficiente più alto almeno per la stagione attuale, permettendogli di guadagnare punti sull’Inghilterra.
GIRONI IN DISCESA – Caso Roma a parte, l’Italia può vantare un grande avvio nei primi due turni delle notti europee. Juve e Napoli, attualmente a punteggio pieno, hanno praticamente un piede nelle fasi ad eliminazione diretta, a meno di catastrofiche sorprese. Lazio e Fiorentina invece, dopo aver steccato la prima, hanno risposto bene nella serata di ieri, prendendosi rispettivamente 3 e 2 punti di vantaggio sulle attuali terze del proprio girone. Dovesse mantenersi la stessa gerarchia sino al termine della sesta gara, l’Italia avrebbe ben 4 squadre nella fase ad eliminazione diretta, un biglietto da visita niente male per puntare più in alto.
CRISI D’OLTREMANICA – Dall’altra parte della Manica invece il meteo non è l’unica cosa a portar grigiore, perché queste prime due giornate europee hanno rispecchiato lo stesso grigiore del cielo londinese. Escluso il Tottenham infatti nessuno dei club britannici è a comando del proprio girone, ma anzi ben 3 sarebbero addirittura tagliate fuori dal passaggio del turno. Il City dopo aver vinto all’ultimo minuto con il Moenchengladbach si giocherà molto probabilmente l’accesso agli ottavi nella doppia sfida con il Siviglia. Per il Manchester United di Van Gaal invece il girone è come se cominciasse ora, poiché dopo 2 giornate ci sono ben quattro squadre a 3 punti. L’Arsenal di Wenger è addirittura quasi fuori dai giochi, avendo perso in Croazia con la Dinamo Zagabria ma soprattutto in casa con l’Olympiacos, dovendo recuperare i 6 punti persi nelle due gare con il Bayern. Chelsea e Liverpool infine possono ancora giocarsi le loro carte, ma viste le difficoltà mostrate anche in campionato dovrebbero praticamente emulare le gesta della Juve, compito non facilmente eguagliabile.
Che crediate ancora sia un’utopia o vi si sia accesa più di qualche speranza nel vedere l’Italia sul podio UEFA è assolutamente legittimo. Quel che è certo però è che gli inglesi cominciano a temerci, e che in un angolo di Londra, qualche tifoso deluso dal rendimento del proprio club sta già affermando “Italians do it better“.