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Le 5 insane ragioni per mandare a casa Stefano Pioli
Il segreto non è aspettare che passi il temporale, ma saper ballare sotto la pioggia: Stefano Pioli ci sta provando, anche se l’acqua ce l’ha fino al collo. Aveva ereditato una panchina bollente ed una Lazio tutta da ristrutturare, eppure contro ogni pronostico, il tecnico emiliano l’aveva risanata. Aveva allontanato l’aria di crisi scansandola più in là , ma ripiombarci dentro è un attimo. I nervi saltano, si annaspa ed in un momento buio si rischia l’insano gesto, ma Lazio giù le mani da Stefano Pioli! Inizio davvero da dimenticare: l’eliminazione nei playoff di Champions League, Verona e Napoli che getta un’altra pesante tegola su Formello. Tanti infortuni con cui il tecnico biancoceleste si è ritrovato a fare i conti, qualche errore sì, ma forse la colpa più grande è da imputare a chi non gli ha fornito i mezzi necessari per riparare. Si è scelto di investire sui giovani e non è una scelta stupida per carità, ma forse te la puoi permettere quando hai sostituti di esperienza e spessore. La Lazio non li ha. Mandare a casa Pioli? Andiamo a vedere le irragionevoli motivazioni che potrebbero spingere la dirigenza a prendere questa decisione:
QUESTIONE DI FEELING – Stefano Pioli ed i suoi ragazzi non sembrano, almeno fino ad adesso, suonare nella stessa orchestra. Che siano stati i troppi cambi di sorta a spezzare la sintonia che c’era l’anno scorso?
CHE CONFUSIONE! – La disfatta al San Paolo, ha messo in evidenza uno stato confusionale di Stefano Pioli riguardante il modulo di gioco. Aver favorito Stefano Mauri e Senad Lulic che non appaiono per nulla in forma, non è stata la scelta più azzeccata e poi ancora: perché Felipe Anderson in panchina? Un momento incerto per Stefano Pioli, che spera di ripartire dal Genoa. Non cerca alibi, non si nasconde dietro gli infortuni e prova a risollevare le sorti per far vedere che i biancocelesti non sono quelli di Napoli.
MA BASTA CON QUESTO VOCIARE – I rumors si scatenano intorno a Formello e danno Stefano Pioli per spacciato, tanto da averne già trovato i sostituti: da una parte l’areoplanino che non ha decollato a Firenze Vincenzo Montella e dall’altra il re del melodramma Walter Mazzarri. Che Claudio Lotito stia meditando un insano gesto nel caso la situazione peggiorasse? A quanto pare questo affermano le solite voci di corridoio. Troppo fumo e niente arrosto, ma Lazio continua a credere in Stefano Pioli!