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Terra chiama Lazio, ma la Lazio non risponde
Inguardabile, indegno, orribile e chi più ne ha più ne metta, lo spettacolo della Lazio al San Paolo si racchiude nella parola “schifo“. Subiti 5 gol e poteva anche andare peggio. Giocatori fuori fase e senza testa, la Lazio va ricostruita dalle fondamenta che appaiono cigolanti ed instabili. I biancocelesti cadono miseramente e pensare che dopo Verona era stato detto: non succederà più. Infatti! Al peggio non c’è mai fine ed arriva il Napoli, che pur giocando un calcio semplice e non essendo il Barcellona, asfalta letteralmente la Lazio inginocchiata a Gonzalo Higuain. I tifosi non ci stanno e quella contestazione, che già tuonava all’orizzonte, è arrivata a Formello come uno tsunami.
PIOLI CHE DEVI FARE? – Stefano Pioli sbaglia ed il modulo in primis: sceglie Stefano Mauri trequartista e rinuncia alla forza delle sue ali. Felipe Anderson non si può guarire a suon di panchine. Milinkovic-Savic a soli 21 anni, sembra già stanco. La difesa ad occhi sgranati sembrava veder le streghe appena arrivava Gonzalo Higuain. Tutti debuttanti allo sbaraglio, niente di più.
MERCATO ASSENTE, RITORNELLO COSTANTE – “Mercato? Squadra difficilmente migliorabile”, Igli Tare disse a luglio. Se abbandonassero il peyote lui e tutta la dirigenza, forse si renderebbero conto che il low-cost non ha mai aiutato a raggiungere obiettivo alcuno. I campioni la Lazio li vede sì, ma giocare nelle altre squadre.
TERRA CHIAMA LAZIO E LAZIO NON RISPONDE – La Lazio non c’è. Quando la lotta si fa dura, i biancocelesti spariscono, encefalogramma piatto. Eppure aveva già dato segno della fragilità preoccupante a Verona e contro il Bayer Leverkusen e se a mancare è la testa, figuriamoci le gambe! Inconcepibile l’idea di non avere sostituti validi per tappare le assenze importanti. Le figuracce sembrano esser diventate la normalità ed è record: 4 uscite, 13 gol subiti ed uno fatto.
SCAPPA CHE TI PASSA -“11 indegni” e tante dediche simili hanno accompagnato il percorso del pullman a Formello. I giocatori però evitano il confronto entrando da un ingresso secondario e su questo stendiamo un altro velo pietoso. A forza di stendere, ai supporters son finite le mollette!
UOMO CONTESTAZIONE – E’ l’emblema del rapporto amore-odio dei tifosi e la Lazio: Claudio Lotito, uomo contestazione. Presidenza coronata da promesse non mantenute, mercato fallito, cessioni stupide ed i tifosi non dimenticano. Cupa Formello, cupo ancor di più lo spogliatoio ed il presidente? Aveva fatto la sfuriata show per i giornali e la tv. E’ il momento della scelta: vendere la società o guarirla.