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I 3 motivi per cui Allegri non può sbagliare Roma-Juventus

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Mancano sempre meno ore al primo vero big match della stagione di Serie A, quello in cui alle ore 18 di domenica Roma e Juventus si sfideranno nella capitale per dare un segnale al campionato su quale sia la squadra da battere. Probabilmente la precocità di questa gara contribuisce a renderla un po’ meno decisiva per le sorti della stagione, ma rimane comunque il primo scontro diretto dell’anno tra le due principali forze del campionato. Così, guardando sulla sponda bianconera e nelle vesti di Allegri, è davvero vietato uscire dalla gara dell’Olimpico con 0 punti come pronosticano, seppur con ingente equilibro, i maggiori bookmakers. La Juve infatti, vuoi per la falsa partenza con l’Udinese o per la difficile trasferta che rappresenta sempre la capitale, parte leggermente sfavorita sulla carta e il tecnico bianconero Allegri dovrà invertire la rotta e sovvertire i pronostici riuscendo ad uscire quantomeno imbattuto dall’Olimpico.

ENTUSIASMO GIALLOROSSO – Una sconfitta rappresenterebbe infatti la situazione probabilmente peggiore che possa capitare ai bianconeri subito dopo essere usciti dai blocchi di partenza. Prima di tutto, come accennato nell’introduzione, la Roma darebbe un chiaro segnale al campionato: quest’anno non è seconda a nessuno. I giallorossi uscirebbero dal fischio finale non solo con 4 punti in più rispetto ai loro diretti concorrenti, ma soprattutto con la consapevolezza di aver battuto i vice campioni d’Europa e dunque di esser capaci di poter battere chiunque. Se poi ad una vittoria così pesante si aggiunge il calore che la piazza capitolina sa regalare, allora si respirerebbe un’aria piena di entusiasmo che non farebbe altro che giovare all’ambiente giallorosso.

SCONFITTA MORALMENTE DEVASTANTE – Dall’altra parte del campo invece, con la curva della Roma in festa, ci sarebbe un gruppo probabilmente devastato e moralmente a terra in caso di sconfitta bianconera. Gli uomini di Allegri infatti non possono assolutamente permettersi di steccare la gara con la Roma, non soltanto per questioni numeriche, viste le 4 lunghezze che separerebbero i due club, ma soprattutto perché guardando soltanto in casa bianconera non si farebbe altro che alimentare le voci che corrono da inizio stagione su una Juve che ha completamente rifondato e che può essere arrivata davvero alla fine di un ciclo. Questa gara non avrebbe ripercussioni chissà quanto pesanti dal punto di vista tattico, tecnico o numerico, ma soprattutto nella consapevolezza delle due compagini: i bianconeri si troverebbero praticamente a vestire il ruolo di inseguitrice, cosa che non accade dai tempi del primo anno di Conte, e perderebbero il titolo ufficioso di prima forza del campionato.

ALTA RESPONSABILITA’ DI ALLEGRI – Infine l’ultimo motivo per cui Allegri non può permettersi di perdere la seconda gara consecutiva lo riguarda proprio da vicino. In questa gara più che mai il tecnico toscano deve dimostrare di essere un allenatore da Juve, dovendo giocare praticamente la partita scudetto in piena emergenza a centrocampo. Il reparto centrale visto con l’Udinese è stato altamente insufficiente, almeno per la quantità di gioco creata. I maggiori pericoli infatti sono derivati principalmente dalle corsie esterne, forse esaltate dal vecchio ed affidabile 3-5-2, ma per gran parte della gara il centrocampo privo di Marchisio e Khedira ha faticato a sfornare palle gol verso i terminali offensivi Mandzukic e Coman. Dall’altra parte della medaglia, a far vivere sogni più tranquilli ad Allegri ci sono due nomi nuovi, perlomeno per questa stagione: Alvaro Morata, appena rientrato dall’infortunio, e Juan Cuadrado. Questi due nomi possono davvero rappresentare un’arma in più con cui colpire la Roma, ma il tecnico bianconero dovrà comunque ovviare ai problemi del centrocampo inventandosi qualcosa, magari inserendo Sturaro per Padoin imprimendo più fisicità e dinamismo in mezzo al rettangolo di gioco.

Roma – Juve: la gara in cui i giallorossi possono dare un forte segnale al campionato. La gara con cui la Juve può perdere il ruolo di favorita allo scudetto. La gara in cui Allegri deve dimostrare di valere i bianconeri. La gara che Allegri non può permettersi di perdere, per almeno 3 buoni motivi.

Da poco diplomatosi presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Martina Franca (TA), coltiva la passione del calcio e dello sport in generale, appassionato sin da piccolo. In attesa di riuscire a diventare un telecronista a livello nazionale, scrive da luglio 2015 per SportCafe24.

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