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Roma, tre mosse per sorprendere la Juventus
E’ la sfida tra le pretendenti più accreditate al titolo, nonostante siamo solo alla seconda giornata. Roma-Juventus non è mai una partita banale e quest’anno assume un significato ancor più importante vista la partenza ad handicap e il mercato estivo che ha quasi rivoluzionato le due rose. I bianconeri sono favoriti in virtù dei risultati ottenuti negli ultimi anni, ma i giallorossi hanno le carte in mano per sovvertire il pronostico. Proviamo a metterci nei panni di Garcia e ad individuare tre mosse con le quali i capitolini possono mettere ko i rivali.
FLORENZI ATTACCANTE – Pochi i dubbi di formazione per Garcia, uno di questi è l’esterno da affiancare a Dzeko e Salah. Una buona soluzione potrebbe essere rappresentata dall’impiego di Florenzi, visto che Maicon pare abbia recuperato e possa riprendere il suo posto da terzino destro. Con Florenzi la Roma avrebbe maggior copertura, la possibilità di spendere un uomo per il pressing sul portatore di palla bianconero e un fulmine in fase di ripartenza. Inoltre il jolly di Garcia ha anche un’ottima capacità in zona cross, utilissima quando hai uno come Dzeko al centro dell’attacco.
CONTROPIEDE – La Roma ha grosse difficoltà in fase di costruzione della manovra: dunque perchè non provare a puntare tutto sul contropiede? D’altro canto la squadra di Allegri, priva di Pirlo e Marchisio, ha nel solo Pogba un uomo in grado di imbastire un’azione offensiva, e il francese non è nemmeno un regista classico. L’esperimento Padoin è decisamente naufragato. Recuperata palla, i giallorossi potrebbero lanciare i velocissimi esterni offensivi per mettere in difficoltà la retroguardia bianconera. Un’opzione che Garcia non può permettersi di scartare.
RADDOPPI SULLE FASCE – E’ sugli esterni che la Juve può rendersi maggiormente pericolosa, con Lichtsteiner e probabilmente Alex Sandro pronti ad una sfida all’ultimo sangue con Digne e Maicon. Lì la Roma dovrà fare grande attenzione visto che in area di rigore, con gente del calibro di Mandzukic e Morata, ogni cross potrebbe essere letale. Per questa ragione i raddoppi saranno fondamentali e molto dipenderà dal lavoro in questo senso di Nainggolan, Florenzi e Pjanic. Il match scudetto sta per iniziare.
Matteo Masum