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I 3 motivi per portare Witsel in Italia
Axel Witsel, centrocampista belga classe ’89, è stato in passato più volte accostato a club di Serie A. La valutazione che fa del giocatore lo Zenit ha però sempre bloccato un suo possibile trasferimento. E’ pur vero che i russi hanno dovuto sborsare ben 40 milioni per comprarlo (mica noccioline!), quindi non hanno intenzione di svenderlo anche perché è un calciatore ancora giovane e con assolute qualità, privarsene forzatamente sarebbe sbagliato. Dopo due stagioni a secco di trofei l’anno scorso finalmente per Witsel è arrivata la vittoria dello Scudetto e della Supercoppa di Russia. Ora che il Patron dello Zenit ha abbassato le pretese per una sua eventuale cessione ma soprattutto ora che il calciatore non disdegnerebbe di cambiare aria, le porte del nostro campionato potrebbero aprirsi. Juventus e Milan stanno alla finestra, acquistarlo sarebbe un bel colpo. Ecco tre motivi.
GIOVANE ETA’ – Ha 26 anni, l’età giusta per dare un mix di gioventù ed esperienza alla squadra grazie anche alle oltre settanta gare disputate in ambito internazionale. Arrivando in Italia può dare tanto sia a livello tecnico, grazie alla sua ottima gestione del pallone, sia a livello fisico, per la sua altezza che spesso lo vede trionfare nei contrasti aerei. Con almeno una decina di anni di carriera davanti può rappresentare un investimento a lungo termine.
CENTROCAMPISTA TUTTO CAMPO – Mediano, centrale o trequartista Witsel non si crea particolari problemi essendo capace di svolgere tutti e tre i ruoli abbastanza bene. Per questo motivo la sua squadra ideale potrebbe essere la Juventus, con i bianconeri che cercano un sostituto di Vidal che magari possa anche essere un vice Marchisio (tutto dipende dalle condizioni di Khedira). Non è un gran goleador ma in mezzo al campo la sua presenza si nota.
GRANDE POTENZIALE – Quando lo Zenit l’ha acquistato ha dovuto sborsare i soldi della clausola (40 milioni) al Benfica, sebbene nei lusitani non avesse disputato una grandissima stagione. Se dovesse arrivare in Italia (di certo un campionato più impegnativo di quello russo) il suo valore potrebbe addirittura aumentare. Come spesso capita per alcuni calciatori, l’impressione che si ha di Witsel è che non abbia ancora tirato fuori il meglio di sé e in una grande squadra, senza nulla togliere allo Zenit, potrebbe trovare la definitiva consacrazione.
Roberto Cusimano