Moto Gp
MotoGP Indianapolis, pagelle: Marquez astronauta, Lorenzo razionale, Rossi sorprendente
Pubblicato
7 anni fa|

Forse l’ultimo Red bull Indianapolis Grand Prix di sempre quello di quest’anno, decima tappa nel calendario, che apre la seconda metà di campionato. Sono stati in tanti i piloti che hanno raggiunto un primato in questa “domenica dei sogni”, e non solo in MotoGP. Prima di immergerci nell’atmosfera europea di Brno, dove il prossimo weekend si torna ufficialmente in pista, valutiamo l’andamento dei piloti durante l’#IndyGP:
MARC MARQUEZ (Repsol Honda Team) voto 10+
Anche se con qualche piccola sbavatura e scodinzolata della sua RC213V, il campione in carica fa un lavoro impeccabile a Indianapolis, anche quest’anno. Secondo nelle classifiche delle prove libere di venerdì, ma da sabato torna sul trono da Re delle Americhe chiudendo in vetta tutte le sessioni. In gara adotta la strategia dell’osservatore marcando da vicino il leader Lorenzo (partito dalla terza casella) per dargli il buon servito solo alla fine, e dopo aver scritto ancora una volta il record del circuito. ASTRONAUTA
JORGE LORENZO (Movistar Yamaha MotoGP) voto 10
Con la sua dolcezza e perfezione nell’affrontare le curve del piatto circuito statunitense, Jorge chiude in vetta la giornata di prove libere del venerdì. Anche se si qualifica terzo, il gap di pochi decimi non lo spaventa, anche perché il maiorchino vanta un miglior passo. La gara è stata perfetta, Lorenzo ha segnato per primo il record del circuito a quattro giri dalla fine, ma poi Marquez ha risposto. Se non fosse per il degrado della gomma posteriore (caratteristica Yamaha che ha bisogno di rimanere in piega più allungo rispetto alla Honda, per poter curvare), il due volte iridato MotoGP si sarebbe potuto tenere il titolo di “astronauta”(vista la grafica del suo casco). RAZIONALE per come ha valutato i rischi e deciso di accontentarsi.
VALENTINO ROSSI (Movistar Yamaha MotoGP) voto 9,5
Ancora una volta, il nove volte iridato, inizia con qualche problema l’weekend, e la qualifica in terza fila non prometteva nulla di buono. In gara la musica cambia, e il pesarese rimonta subito, passando 5° il primo traguardo. Con qualche casco rosso, come i due spagnoli davanti, il pesarese duella dando l’anima con Pedrosa e al terzultimo giro, porta sul podio la sua YZR-M1 per la decima volta in stagione. Mantiene la leadership, e anche se Jorge e Marc recuperano punti preziosi, la fiducia nel decimo titolo rimane intatta. SORPRENDENTE
DUCATI TEAM voto 7
Entrambe le Desmosedici GP15 nei primi dieci in gara: Andrea iannone 5° (partito dalla settima casella, riesce a tenersi dietro Smith, Petrucci e Crutchlow, ma perde con Valentino) e un Dovizioso 9° e quale è rimontato dalla 22° posizione (dove è stato costretto a rientrare dopo un contatto con Cal in partenza), segno che le difficoltà della casa di Borgo Panigale si stanno risolvendo. Importante il passo avanti anche della GP14 Pramac di Danilo Petrucci (qualifica in seconda fila e gara da vero titolare, sopratutto nel corpo a corpo). GROWING (in crescita)
DANI PEDROSA (Repsol Honda Team) voto 6
Dopo i risultati da podio ottenuti nelle prove libere e la qualifica in prima fila, lo spagnolo, che sembra aver rinnovato lo stile di guida (assomigliava al Marquez dell’anno scorso in uscita curva), non ha retto il ritmo imposto dal Dottore, e per qualche piccolo errore, chiude quarto. Da un pilota di punta e una moto ad altissimi livelli (pur diversa da quela di Marc), vista anche la partenza dalla prima fila, ci si aspettava di più. INDIPENDENTE
Un bel 10 meritano anche i piloti di Moto2 (Rins, Zarco e Morbidelli) e Moto3 (Loi, Fenati, Bastianini, Antonelli, e tutti gli altri italiani), che hanno dimostrato CARATTERE, DETERMINAZIONE E VELOCITA’
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