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I dieci colpi di mercato che non ti aspetti
Le grandi si muovono, lo fanno prima e in maniera piuttosto pesante, Juventus in primis. Ma il calciomercato, quello infuocato tanto quanto questo luglio torrido, è fatto anche dai colpi delle “altre“, quelle che non devono lottare necessariamente per un piazzamento europeo o per lo Scudetto di turno. Ecco, di seguito, i 10 colpi di mercato delle medio-piccole di Serie A, dieci colpi destinati a sorprendere, dieci colpi che nessuno si sarebbe aspettato.
10) Lucas Castro (Chievo Verona) – Ripescato dai meandri della B e dalle acque torbide di un Catania pericolosamente in bilico, Castro è stato uno dei primi colpi battuti dalla coppia Nember-Campedelli. Clamoroso come, dopo tre anni in Sicilia conditi da 13 gol in 89 presenze, nessuno a parte i clivensi abbia valutato il suo acquisto. A spingere, si dice, è stato Maran che lo aveva già allenato durante l’esperienza etnea. Nonostante qualche stagione di smarrimento, a 26 anni può ancora far bene.
9) Ali Adnan (Udinese) – Passerà alla storia come il primo iracheno a giocare in Serie A. Merito dell’oculatissima Udinese, che lo ha preso nientepopodimenoche dal Caykur Rizespor. Nel suo passato la guerra in Iraq e il sondaggio della Roma, la scorsa stagione. Terzino sinistro, classe ’93. I friulani dimostrano di puntare sui giovani e di non avere pregiudizi quando in ballo c’è il talento.
8) Lazzari (Carpi) – Chiedere a Sean Sogliano da dove abbia cacciato questo coniglio dal cilindro, resterà per sempre un nostro chiodo fisso. Andrea Lazzari è uno di quei giocatori che quasi ti dimentichi, ma che invece farebbero la fortuna di molte squadre di medio-bassa classifica. Lui, che ai tempi dell’U21 era considerato un predestinato, l’anno scorso ha collezionato 3 presenze con la Fiorentina e poi si è svincolato. Gli emiliani lo hanno portato alla corte di Castori, che lo aveva già allenato ai tempi del Cesena, a parametro zero.
7) Verde (Frosinone) – In quel disastroso inizio di 2014 che segnò in senso negativo il campionato scorso della Roma, rappresentò una delle pochissime note liete, anzi lietissime. Daniele Verde, napoletano classe ’96, ora è pronto a mettersi in mostra a pochi chilometri dalla città che gli ha insegnato il pallone. Il Frosinone ha piazzato il colpo in prestito secco. Ora, immaginate: Frosinone-Roma, derby, 1-0 al 90′ con gol di Verde…
6) Moisander (Sampdoria) – Giocatore eclettico, duttile e di gran personalità. Questo è Niklas Moisander, nuovo colpo a parametro zero (capperi…!) della Samp. Capitano della nazionale finlandese, si è formato in Olanda, fino a diventare uno dei punti cardine della difesa dell’Ajax. Occhio alle sue cannonate: per i fantallenatori è una pedina da non sottovalutare…
5) Hiljemark (Palermo) – Arriva diritto diritto dall’europeo U21, vinto con la propria nazionale, quella svedese. Zamparini lo ha strappato al PSV per 2,5 milioni di euro: un vero affare. Per 4 anni sarà rosanero, garantendo alla mediana di Iachini forza e quantità. La curiosità è vederlo in Italia e capire se e come si adatterà al nostro campionato
4) M’Poku (Chievo) – Si è presentato con una frase che ha lasciato tutti un pò così: “Il Chievo mi ricorda lo Standard Liegi”. Comunque, il buon Paul-Josè ha ben impressionato nelle ultime battute col Cagliari, la scorsa annata. Ora, una nuova avventura al Chievo che punta fortissimo su di lui. L’appellativo di “colpo che non ti aspetti” deriva dal riscatto fissato in favore dei clivensi: 15 milioni. Mah…
3) Fernando (Sampdoria) – Ancora un nuovo blucerchiato nella lista, stavolta il forte centrocampista brasiliano arrivato dallo Shakhtar. Pagato 8 milioni, che non sono pochi per una squadra come la Samp, ha firmato un contratto che lo legherà ai liguri fino al 2019. Porta quantità, esperienza e qualità a un centrocampo che ne ha tanto bisogno, dopo la partenza di Obiang. L’impressione è che possa trattarsi di un colpaccio.
2) Pazzini (Hellas Verona) – La domanda che tutti, ma proprio tutti, si pongono è una: riuscirà a convivere con Toni? La risposta va ai posteri, come solito dire. Quel che è certo, è che l’ex Milan e Inter da al Verona una dimensione da ottavo posto a salire. La domande che chi scrive, però, si pone è un’altra: ma 5 anni di contratto a un 31enne, perché? Dubbi a parte, con Mandorlini può segnare tantissimo.
1) Baselli e Zappacosta (Torino) – Questi si, davvero due colpi che non ti aspetti. Non per l’improbabilità, piuttosto scarsa, di lasciare Bergamo. Ma piuttosto per la scelta, singolare, di sposare una squadra dello stesso livello, punto più punto meno. Fatto sta che il Toro porta a casa un’operazione eccezionale: due futuri componenti della nazionale comprati con la metà del ricavato di Darmian. Chapeau.