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Macchè Dybala, è Iago Falque il colpo di mercato
Provocazione? Probabile. Azzardo? Sicuramente. Però in questo mese e mezzo di calciomercato si è parlato tanto, tantissimo di un calciatore, Paulo Dybala, e poco, pochissimo, di un altro, Iago Falque. A guardare bene, tuttavia, un tale gap di interesse non pare giustificato, almeno se ci atteniamo alle cifre e ai dati dell’ultima stagione.
DATI ALLA MANO- Già, perchè è difficile spiegare come mai Paulo Dybala sia stato pagato, milione più milione meno, quattro volte Iago Falque, guardando ai freddi numeri. 13 gol per entrambi, con l’argentino autore di quattro assist in più rispetto allo spagnolo. Dybala ha giocato 34 partite contro le 32 di Iago, mettendo insieme 2957 minuti, circa 600 in più dell’ex Genoa (2335′). Insomma, stando così le cose, non stiamo parlando di categorie di differenza. Tanto più che, a dirla tutta, il neo romanista ha fatto bene per tutta la stagione, laddove invece l’ex Palermo ha brillato soprattutto nella prima parte, salvo poi spegnersi (forse per le sirene bianconere?)
LE PROSPETTIVE- E’ vero, Dybala ha tre anni di meno. Può sicuramente arrivare ad essere uno dei giocatori più forti del pianeta, e per questa ragione la Juventus ha deciso di puntarci tanto. Ma Iago Falque? Beh, lo spagnolo non è propriamente quello che si dice un matusa. Classe 1990, a 25 si ha ancora il tempo per maturare, sebbene, nelle passate stagioni, quasi mai il proprio talento si è riusciti a metterlo in evidenza.
COSTI ALLA MANO- Alla luce di questi aspetti, perchè la Juventus ha versato nelle casse del Palermo 32 mln più 8 di bonus per portarsi a Torino Dybala, mentre la Roma soltanto 1 per il prestito e altri 7 per il riscatto (più 1 di bonus)? La risposta, per chi scrive, è semplice. Stiamo parlando di un grande colpo di mercato, solo che l’oggetto non è l’argentino, ma lo spagnolo. Sia chiaro, le qualità di Dybala non si discutono, e probabilmente la sua carriera sarà assai più radiosa di quella di Iago Falque. Tuttavia, il rapporto qualità-prezzo ci induce a pensare che, nella mitica sfida Sabatini-Marotta, stavolta abbia vinto il Ds giallorosso.
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