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Del Piero a tutto tondo: “Con la Juve avrei rinnovato e guarderò con passione le Olimpiadi”

TORINO, 28 LUGLIO – I ricordi, quelli veri, non si dimenticano mai. Se poi si parla di ricordi eccezionali, ammirevoli e quasi epici come quelli di Del Piero, c’è da fermarsi e mettersi a pensare. Una vita spesa al servizio del pallone e della Juventus. Ora, Alessandro, parla dal proprio sito, facendo gli auguri agli azzurri alle Olimpiadi di Londra, ricordando il passato e cercando di prevedere il futuro.
OLIMPIADI Il primo pensiero è per i colleghi sportivi impegnati nei giochi olimpici e per le Olimpiadi in generale : ” C’è solo un grande evento che manca alla mia carriera di sportivo e devo ammettere che mi manca. Si tratta dei Giochi Olimpici. Sarà anche per questo, ma soprattutto per la mia grande passione per lo sport, tutto lo sport, che ogni quattro anni aspetto questo appuntamento con grande emozione. L’abbinamento Olimpiade-Londra, poi, è davvero straordinario: l’evento più esaltante in una delle città più belle del mondo… Per quanto mi riguarda, non mi perderò le partite del Dream Team Usa di basket, a vent’anni dalla mitica prima esibizione a Barcellona ’92, e ovviamente soprattutto gli azzurri, tutti! Una delle cose più belle di Giochi è proprio scoprirsi appassionati delle discipline più disparate, tifando da casa per un nostro atleta… E allora “più veloci! più in alto! più forte!”. Forza azzurri!!! E buone Olimpiadi a tutti. Alessandro”.«Io ho sempre dato tutto e anche di più di quel che potevo dare. Oggi la realtà è che sono separato dalla Juve. Adesso penso solo a trovare un’ottima sistemazione per continuare a giocare, uno, due o cinque anni. Non c’è rancore o amaro in bocca da parte mia”.
PROIEZIONE ALLENATORE Guardando al futuro, ad una possibile carriera da allenatore, Del Piero fissa in Guardiola il modello da seguire: “Se dovessi essere allenatore, sarei decisamente un Guardiola“, con in più “l’entusiasmo di Trapattoni, che è una cosa travolgente. La voglia di vincere di Lippi. La determinazione di Capello. La visione di Ancelotti“.
I RICORDI – Parlando della sua carriera, Del Piero sottolinea che “Cose come ‘il tiro alla Del Pierò mi riempiono di gioia. Il ricordo più bello della mia carriera è ovvio che sia la Coppa del Mondo. Ma anche essere applaudito in altri stadi, come al ‘Bernabeu’, nel tempio del calcio. È qualcosa che va oltre. Una cosa poi replicatasi in maniera esponenziale alla mia ultima partita a Torino, dove il pubblico si è fermato per più di venti minuti. È qualcosa che ancora non so spiegarmi. La spina che mi rimane, nella finale di Euro 2000. Ma se mi avessero detto di perdere l’Europeo così e di vincere il Mondiale dopo, ci avrei messo la firma”.
