Ciclismo
Tour de France, presentazione della cronosquadre di Plumelec
L’ultima prova a cronometro dell’edizione del Tour de France è anche la più temuta. La cronosquadre di Plumelec può infatti creare distacchi importanti tra le diverse formazioni, stabilendo le gerarchie tra gli uomini di classifica in attesa dei Pirenei.
PERCORSO – La nona frazione si corre ancora in Bretagna, con i 28 chilometri da Vannes a Plumelec che sono tutt’altro che pianeggianti. Dopo 9 chilometri si sale da Saint-Avè verso Monterblanc, con un dislivello di circa 100 metri in 3 chilometri, con una pendenza media di poco superiore al 3%. Dopo qualche chilometro di pianura si scende fino ad arrivare a Kermabolivier, da cui un falsopiano di tre chilometri al 2% medio porta fino a La Croix Peinte. Poche centinaia di metri in pianura prima di lanciarsi in discesa per circa 4 chilometri, arrivando ai piedi della Cote de Cadoudal, 1700 metri al 6,2% medio con punte all’8%. In cima alla Cote è posto l’arrivo di una cronosquadre che sarà estenuante per tutti, cronomen e grimpeurs, per via della disomogeneità del tracciato.
FAVORITI – La frazione odierna è di difficile interpretazione anche perché è posta al nono giorno di corsa, e molte formazioni partiranno con qualche corridore in meno. E’ il caso dell’Orica GreenEdge, squadra australiana specialista nelle cronosquadre costretta a partire con soltanto sei uomini (tra cui il malconcio Matthews) a causa dei ritiri di Gerrans, Impey e Albasini. Per questo motivo il favore del pronostico si sposta verso la BMC e l’Etixx, capitanate da Tejay Van Garderen e Rigoberto Uran. La squadra dell’americano è campione del mondo di specialità e può contare su uomini in grado di reggere anche piccoli strappi come quelli presenti nella frazione odierna, mentre i belgi potrebbero pagare l’assenza di Tony Martin per l’infortunio patito qualche giorno fa. Possibile antagonista il Team Sky di Chris Froome, che oltre al kenyano bianco annovera specialisti come Geraint Thomas e Richie Porte. La presenza di qualche salita può aiutare l’Astana di Vincenzo Nibali, molto attrezzata quando la strada sale. Il siciliano potrà fare affidamento su gregari come Westra, Fuglsang e Scarponi per cercare di limitare i danni sulla formazione britannica. Molto pericolosa la Movistar di Nairo Quintana, squadra che è migliorata molto nelle cronosquadre e potrebbe essere a sua volta agevolata dalle salite. Grossa incognita di giornata la Tinkoff-Saxo di Contador, la cui prestazione dipenderà molto dalle condizioni di Majka, Kreuziger e Rogers oltre che il capitano. Correrà per difendersi invece la Katusha di Rodriguez, che potrà contare solo su sette uomini in virtù della squalifica di Paolini e del ritiro di Kozontchuk. Da valutare poi le possibilità della Lotto NL-Jumbo di Gesink, falcidiata dalle cadute dei primi giorni, e della Giant-Alpecin di Barguil, che ha lavorato molto per Degenkolb. Giornata dure infine anche per i francesi Peraud e Bardet della AG2R e soprattutto per Pinot della FDJ.
ORARI – La cronosquadre partirà alle 15 con l’Orica GreenEdge, mentre l’ultima ad arrivare sarà la Sky alle 16.45. In mezzo l’Astana prenderà il via alle 15.55, la Katusha alle 16.10, la Movistar alle 16.15, la Etixx alle 16. 30 seguita con intervalli di cinque minuti da Tinkoff e BMC.