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Milan new look: ecco lo stadio fatto in pelle umana
Fondazione Fiera ha detto sì: il nuovo stadio del Milan al Portello si farà. Ora l’ultima parola spetta al consiglio comunale (dove il clima è già teso e il fronte del “no” si fa sempre più agguerrito), ma il via libera concesso da chi detiene “tutti gli asset fieristici e congressuali del Gruppo Fiera Milano” è come calce piovuta dal cielo per i numerosi seguaci del Dio Mattone. E mentre il partito di Matteo Renzi pronuncia il suo forte e chiaro “ni” (bisogna ancora vedere il progetto nel dettaglio, individuare “convergenze parallele”, fare due conti…), c’è almeno una cosa – in tutta questa torbida incertezza – che pare ormai sicura: se il nuovo fashion stadium fortemente voluto da Lady B vedrà la luce sarà fatto in pelle umana, quella dei residenti del Portello.
DON’T WORRY, BE HAPPY – E già. Provate a immaginare un impianto da 48.000 posti ricavato nel cuore di un quartiere residenziale già caotico e congestionato di suo, a due passi dal centro e una sola spanna dal delirio. Fatto? No, non stiamo parlando del Ferraris di Genova – per informazioni e chiarimenti rivolgersi ai residenti di Marassi – ma del nuovo stadio del Milan. Genialata, vero?
Inquinamento acustico? Chiederemo ai tifosi di gridare sottovoce. Inquinamento ambientale? Incentiveremo il trasporto pubblico e promuoveremo l’iniziativa “Sui pattini allo stadio”. Disagi a non finire per chi abita nei paraggi? Ma và, tutta propaganda comunista: sono anni che il quartiere ci chiede bar, ristoranti e centri benessere. Spazi ristretti e sicurezza ingestibile? Preoccupazioni che fanno sorridere: noi vogliamo portare le famiglie allo stadio, e sogniamo un mondo migliore. Probabile deprezzamento del valore degli immobili? Al contrario: sarà un privilegio poter dire “Io e il Milan siamo vicini di casa”. Le ragioni dei 1500 residenti contrari al progetto? Tutta fuffa. Non bisogna guardare al futuro con paura: un giorno lo capiranno anche loro.
“Speravamo che la Fondazione Fiera votasse con buonsenso – ha commentato l’ingegner Alda Damiani, membro direttivo del comitato “No Stadio al Portello” – invece ha prevalso il solito favore fatto agli amici“. Guarda caso. E ora, si chiedono in tanti, come finirà tutta questa vicenda? Tranquilli, non bisogna guardare al futuro con paura: decide Palazzo Marino.
Enrico Steidler