Buzz
I tre motivi per cui José Mauri non è da Milan
José Mauri è diventato da poche ore a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan. Il centrocampista argentino naturalizzato italiano, nella giornata di oggi, si è recato a Milano per le visite mediche e per firmare il contratto che lo legherà al club rossonero per i prossimi 4 anni. Dopo tre affari costosi, si tratta della prima operazione low cost rossonera, visto che il giovane si era liberato dal Parma al termine dello scorso campionato. Tra gli addetti ai lavori sono più quelli che considerano quello di Galliani un gran colpo in prospettiva (e magari hanno anche ragione). Proviamo invece a spiegare perché José Mauri potrebbe non essere un giocatore da Milan.
POCA ESPERIENZA – E’ un classe ’96, l’anno scorso è stato il primo anno in cui ha giocato con continuità (30 presenze) mettendosi in evidenza con la maglia del Parma e, sebbene gli emiliani abbiano vissuto una tragica stagione, lui è stato tra i migliori realizzando anche due reti, di cui una decisiva alla Juventus che è valsa la vittoria. Di norma è un centrocampista centrale, si ispira a Mascherano e Gattuso ma predilige gli inserimenti, ha una buona tecnica ma, a diciannove anni, ha ancora molto da imparare. Sinisa Mihajlovic lo apprezza e lavorerà su di lui, magari più che su altri, ma il suo curriculum scarno potrebbe incidere in negativo.
TROVERA’ SPAZIO? – Domanda scontata. In un centrocampo già composto da De Jong, Montolivo, Bertolacci, Honda, Nocerino, Poli e Bonaventura e dovendo giocare solo due competizioni, ci si chiede se potrà risultare utile alla causa rossonera. Può darsi qualcuno di quelli citati andrà via però, se José Mauri è in cerca di un posto da titolare, il Milan non è stata la scelta migliore. I rossoneri non possono far partire un nuovo progetto lasciando le chiavi del centrocampo ad un ragazzo cosi giovane, cosa che sarebbe stata più semplice in una squadra di provincia. Però chissà, magari l’ex Parma riuscirà a stupire tutti.
I FANTASMI DEL PASSATO – Il Milan nel recente passato ha avuto per le mani due giovani calciatori con un potenziale simile se non superiore a quello di Mauri: si tratta di Bryan Cristante e Riccardo Saponara. Per entrambi l’avventura rossonera è durata giusto una decina di gare prima di trasferirsi prima in prestito e poi definitivamente al Benfica e all’Empoli facendo un po’ rimpiangere, specialmente il secondo, i tifosi. Attenzione quindi perché, in certe piazze, un giocatore non può permettersi di deludere le aspettative dei tifosi e della dirigenza (vedi Kovacic o Shaqiri sponda nerazzurra). José Mauri avrà su di sé parecchie responsabilità e dovrà dimostrare di essere da Milan fin dai primi mesi altrimenti il suo futuro potrebbe essere lontano da Milanello.
Roberto Cusimano