Anche quest’anno la Lazio pare volere continuare con la politica interna del non fare spese esorbitanti. Senza investire una follia, sono già arrivati a Roma Wesley Hoedt, Ravel Morrison e Patric. In vista però del prossimo preliminare di Champions League e mentre le altre squadre hanno già portato a buon fine qualche trattativa rinforzando sensibilmente la rosa, i biancocelesti restano a guardare. Tanti nomi sono stati accostati al club della Capitale ma nessuna trattativa pare sia stata effettivamente e realmente intavolata. Nonostante si pensi al futuro, agli impegni europei e alla Supercoppa contro la Juventus da giocare nel mese di agosto, la Lazio al momento pare essere prevalentemente concentrata sui rinnovi casalinghi e sul mercato in uscita. Il direttore sportivo Igli Tare e il presidente Claudio Lotito hanno comunque assicurato di essere alla ricerca di quei giocatori utili a rinforzare la squadra. Il reparto difensivo sembra essere stato organizzato ma ora si deve assolutamente pensare a quello offensivo che sicuramente necessita di un acquisto di livello per garantire a Stefano Pioli una pedina di fondamentale importanza. Gestione parsimoniosa quella di Claudio Lotito. Ma la domanda sorge spontanea: quando comincia il vero mercato della Lazio? Non è una cosa fattibile aspettare l’esito del preliminare di Champions League per fare un nuovo acquisto, né è concepibile il pensiero di dover vendere un pezzo importante della squadra, magari come Lucas Biglia, per rimpolpare la rosa. I tifosi cominciano a parlare. Tanti nomi, tante parole ma zero concretezza, nessuna certezza e nessun acquisto importante. La Curva Nord ha già dichiarato che, in assenza di rinforzi all’altezza, non sarà sottoscritto alcun abbonamento. Si attende un segnale chiaro e una risposta dalla società. Perché il preliminare di Champions League deve essere per la Lazio un punto di partenza di un grande progetto non un punto di arrivo.
Cristy Marinari