Focus
Bertolacci-Milan, un affare da 20 milioni
Finalmente il mercato del Milan si è sbloccato. Il primo colpo ufficiale messo a segno da Adriano Galliani si chiama Andrea Bertolacci, centrocampista classe ’91 che lo scorso anno è stato protagonista con il Genoa di una splendida stagione tanto da meritarsi sia la chiamata di una big che della Nazionale.
Cresciuto nelle giovanili della Roma, Bertolacci non ha mai giocato con la squadra della Capitale. Inizialmente fu mandato al Lecce in B, squadra con cui debutterà nella stagione 2010/11 in A e dove realizzerà anche la sua prima rete nel massimo campionato (contro la Juventus). Nel 2012 il passaggio al Genoa (in comproprietà). Tre stagioni di gran livello per il romano, specialmente quest’ultima, con ben sei reti all’attivo (tutte di pregevole fattura) e otto assist. La Roma decide così di puntare su di lui risolvendo a proprio favore la comproprietà coi liguri, paga 8,5 milioni e lo riporta a Trigoria. Tutto ciò si è rivelata una mossa strategica in quanto pochi giorni dopo il Milan, alla disperata ricerca di un centrocampista di qualità, paga ben 20 milioni ai giallorossi aggiudicandosi le prestazioni del ventiquattrenne.
Sarà stata una scelta azzeccata? E’ opinione comune che Bertolacci, pur essendo un buonissimo calciatore, quella cifra non la valga. Tuttavia ormai i giochi sono fatti: il calciatore ha sostenuto le visite mediche e firmato un contratto che lo legherà alla nuova maglia fino al 2019. Così come delle perplessità avevamo avuto nella cifra spesa dall’Inter per arrivare a Kondogbia e quella (ipotetica) che si apprestava a spendere lo stesso club nerazzurro per Imbula, anche qui il dubbio rimane. Giusto o non giusto ci sono almeno due buoni motivi per lodare l’affare portato al termine dall’ad rossonero: innanzitutto Bertolacci è un calciatore che conosciamo bene avendolo già visto all’opera gli ultimi tre anni con il Genoa. E’ un giocatore che sa ricoprire diverse zone del centrocampo e ha l’attitudine al gol e, inoltre, è italiano. Sembra poco ma in un mercato dominato da nomi stranieri chi investe sul “made in Italy” merita di essere citato.
Roberto Cusimano