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Llorente cerca moglie, e se la trovasse a Milano?
La riflessione parte da un concetto molto semplice: i dirigenti delle squadre di Serie A, si parlano tra di loro? A quanto pare no, altrimenti molti problemi interni alle loro rose sarebbero già stati risolti. Prendete ad esempio Ausilio e Marotta, e immaginateli a cena insieme. Si sa, tra uomini il discorso virerebbe sicuramente sul calcio. Il dirigente nerazzurro si lamenterebbe della necessità di prendere un’alternativa a Mauro Icardi, magari a costi bassi, mentre il manager bianconero esporrebbe il problema di trovare una sistemazione a Fernando Llorente. Dite che si possa accendere la lampadina?
Il basco d’adozione è esperto, conosce il campionato e non pretende un posto da titolare fisso. La Juve l’ha preso a parametro zero, e qualsiasi introito riuscisse ad incamerare sarebbe comunque una buona plusvalenza per un giocatore di trent’anni. La squadra di Mancini ha dimostrato di faticare contro difese chiuse e fisiche, e di avere bisogno del classico ariete per sfondare il muro. Oltretutto, la principale indiziata al centravanti spagnolo – il Monaco – ha virato su Destro, lasciando i bianconeri col classico cerino in mano. Un epilogo con Llorente in nerazzurro accontenterebbe davvero tutti, anche se ovviamente va ancora definita la modalità di trasferimento.
Magari un bello scambio con Guarin, no?