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Inter da “cartone” animato: dal 2006 al 2015, la storia si ripete?
Era il 2006, Juventus e Milan penalizzate, l‘Inter è Campione d’Italia. 2015, Genoa e Sampdoria escluse dalla Uefa per le prossime competizioni europee, l’Inter è in Europa League. Lo scenario è surreale, grottesco, un deja vù fantozziano ma nemmeno poi così improbabile. Perché il Genoa, come noto, le coppe non le farà: la Uefa si è già espressa negandole la licenza, ci sarà il ricorso al Coni ma dall’esito quasi scontato. Ma anche la Sampdoria è tutt’altro che al sicuro, nonostante la licenza Uefa appena concordata in quanto, come cita espressamente la legge 50.3 degli Statuti Uefa: “L’ammissione a una competizione di una federazione o di un club direttamente o indirettamente coinvolto in attività che tentino di prestabilire o influenzare il risultato di una partita nazionale o internazionale può essere rifiutata con effetto immediato”. E non solo, “la Commissione di Controllo (CdC) potrebbe ribaltare il giudizio della commissione di I°grado della Figc per il rilascio delle licenze UEFA”. Nel 2012 la società di Massimo Ferrero ha patteggiato una condanna per illecito sportivo relativamente alla stagione 2010/2011, in merito al coinvolgimento del proprio tesserato Stefano Guberti, poi condannato a 3 anni e 6 mesi. Resta un precedente però, sul quale i tifosi blucerchiati possono sperare: il Torino subì un deferimento analogo (caso Pellicori, Siena-Torino), ma come sappiamo ha comunque ricevuto l’idoneità dalla Cdc disputando brillanetemente l’Europa League. Altre società invece, vedi Besiktas, Metalist o Fenerbache sonos tate punite.
La qualificazione europea dell’Inter, a queste condizioni, sarebbe a dir poco clamorosa soprattutto pensando a quanto accaduto 9 anni fa e agli sfottò che tutt’oggi avvengono per quel titolo “cartonato“. E aleggia la nemmeno troppo velata sensazione che, questa volta, la stessa Inter non gradirebbe più di tanto questo regalo…