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Daniel Caligiuri, un altro oriundo per la nostra nazionale
Centrocampista offensivo di qualità, gioca nel Wolfsburg come ala destra ma sa adattarsi anche a sinistra. E’ bravo nel dribbling e nella conclusione, tanto che quest’anno è riuscito ad andare in doppia cifra: si tratta di Daniel Caligiuri, calciatore italo-tedesco in forza al club della Volkswagen dal 2013. E’ nato in una impronunciabile città tedesca, che citiamo per dovere di cronaca, cioè Villingen-Schwenningen il 15 gennaio 1988. Tuttavia i suoi genitori sono originari di San Nicola dell’Alto, un piccolo comune di circa 900 abitanti situato nella provincia di Crotone. Ciò spiega il suo doppio passaporto e la possibilità che venga convocato da Antonio Conte in vista dei prossimi impegni della nostra nazionale nel mese di giugno.
LA CARRIERA – E’ una bella storia quella dei fratelli Caligiuri. Sì, bisogna usare il plurale perché così come Daniel anche Marco, il fratello maggiore, gioca in Germania da sempre. I due però non hanno mai giocato insieme, Daniel è cresciuto nelle giovanili del Friburgo arrivando anche a debuttare in prima squadra con il club bianco-rosso prima di trasferirsi al Wolfsburg. Invece Marco, centrocampista classe ’84, ha giocato con Stoccarda, Duisburg, Magonza e Greuther Furth. Daniel ha giocato complessivamente cento gare con il Friburgo segnando quattordici reti. Nel 2013 arriva la chiamata dalla società allenata da Hecking e avviene il trasferimento. Inizio complicato, a causa pure del suo infortunio alla caviglia, ma da ottobre in poi verrà impiegato con continuità e parteciperà, sebbene con ruolo da non protagonista, alla conquista da parte dei bianco-verdi del quinto posto che vale l’accesso in Europa League. Quest’anno invece tutt’altra storia con il club che ha disputato un gran campionato rimanendo otto mesi in seconda posizione dietro al solo Bayern e guadagnandosi con pieno merito l’accesso alla prossima Champions League. Per Caligiuri sono arrivate sette reti in campionato (undici comprese le coppe) e dieci assist complessivi che lo hanno reso un indiscusso protagonista della splendida stagione dei suoi grazie pure alla presenza di ottimi compagni quali De Bruyne, Dost, Perisic e Schurrle. Ricordiamo infine che i ragazzi di Hecking nel prossimo fine settimana si giocheranno la finale della Coppa di Germania contro il Dortmund.
LA CHIAMATA DI CONTE – “Se arrivasse una chiamata dell’Italia, non ci penserei un attimo” questo aveva detto circa un mese fa il ventisettenne centrocampista in merito ad una possibile chiamata del nostro commissario tecnico. Ecco che a distanza di un mese il sogno del minore dei fratelli Caligiuri potrebbe avverarsi perché Conte lo ha preconvocato in vista delle due gare che affronterà l’Italia a metà giugno contro Croazia (qualificazioni ad Euro 2016) e Portogallo (amichevole). Questo è quantomeno quello che ha riportato la Bild nella giornata di ieri, ma non ci meraviglieremmo se fosse una notizia vera in quanto Conte non ha mai chiuso la porta in faccia agli oriundi in nazionale e Vazquez ed Eder ne sono la prova. Tra l’altro le preconvocazioni sono obbligatorie per i calciatori italiani che militano all’estero quindi è lecito aspettarsi che Caligiuri questa chiamata l’abbia ricevuta davvero. “Lo scopriremo solo vivendo” afferma Battisti in una sua bellissima canzone e non ci resta che attendere le convocazioni ufficiali per avere tale conferma.
Roberto Cusimano