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Coppa Italia

Juventus-Lazio 2-1: Parolo polmoni d’acciaio, De Vrij superlativo, Berisha colpevole

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Lazio gol Radu Coppa Italia.

Juventus-Lazio 2-1. I bianconeri vincono la decima Coppa Italia della loro storia grazie ad un gol di Matri nei tempi supplementari. 90 minuti terminati sull’1-1 grazie ai gol di Radu e Chiellini. Ecco le pagelle dei biancocelesti.

PAGELLE LAZIO

BERISHA 5 – Nell’occasione del pari non sembra avere colpe anche se forse poteva tentare l’uscita. Ma nel gol di Matri è tutt’altro che perfetto e reattivo. E in più rischia molto nel primo tempo su un rinvio sull’intervento di Tevez. Ovviamente non si responsabilizzano i singoli, ma oggi non è stato brillante.

DE VRIJ 7 – Sontuoso. Torna in campo dal primo minuto e si vede la differenza. Puntuale nelle chiusure e negli anticipi. Difensore di altissimo livello (dal 105′ KEITA 5,5 – Il suo ingresso non cambia la partita).

GENTILETTI 6,5 – Gioca 120 minuti da vero leader. Guida la difensiva con personalità. Combattente nato.

RADU 6,5 – Segna il gol del momentaneo vantaggio con la fascia di capitano al braccio. Gioca una partita attenta e senza sbavature. Peccato per l’infortunio (dal 71′ MAURICIO 6- Nessun errore eclatante. Fa sentire il fisico).

BASTA 7 – Il solito treno inesauribile. Spinge sino alla fine ed è l’ultimo ad arrendersi.

CATALDI 6,5 – Quattro minuti e pennella la punizione per Radu. Ha vent’anni ma gioca come un veterano. Ci  auguriamo per lui che sia la prima di tante finali.

PAROLO 7,5- Lotta, corre, combatte e sfiora anche il gol: tutto questo è Marco Parolo. Leader del centrocampo della Lazio. Un vero e proprio gladiatore.

LULIC 6- Corre tanto ma a volte lo fa in maniera confusa e troppo spesso i suoi cross sono imprecisi.

CANDREVA 6,5 – Ha molti compiti in fase difensiva e questo lo limita. Cresce però nella ripresa anche se gli manca la giocata vincente.

KLOSE 5,5 – Forse il vero assente di ques tafinale. Ha un solo pallone giocabile e sbaglia il controllo (dall’81’ DJORDJEVIC 6,5 – Il protagonista emblematico di questa finale. Ha un’occasione appena entrato ma non riesce a sfruttarla. E nei supplementari il suo sinistro si stampa entrambi i pali.  La sfortuna ha colpito lui e Lazio. Comunque grande impatto).

FELIPE ANDERSON 5,5 – Si accende a sprazzi. Spreca malamente alcuni palloni importanti. Appare stanco.

PIOLI 6,5 – La Lazio è perfetta dal punti di vista tattico, fa paura ai campioni d’Italia e perde a testa alta colpita anche dalla sfortuna. Un solo dubbio: perché, in una finale, non mettere il portiere titolare? Ovvio con il senno di poi è facile ma…

Gianpiero Farina

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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