Basket
Los Angeles tira un calcio al secchio del latte, vince Houston

Può uno sport magico, impronosticabile e dinamico come la pallacanestro regalare un risultato scontato? Nah, soprattutto nel contesto Nba nessuna partita può considerarsi vinta o persa fino al suono della sirena: per informazioni chiedere a Los Angeles Clippers e Houston Rockets.
SALI E SCENDI – Per 3 quarti i Clips dominano: lo Staples Center è una polveriera, Paul segna a raffica, Griffin domina e Redick riempie perfettamente i buchi della partita. Poi? Poi si spegne la luce e purtroppo per i californiani non si riaccende più. I texani, molli e piatti fino a quel momento, si svegliano improvvisamente. James Harden e Dwight Howard salgono in cattedra, aiutati da un solidissimo Corey Brewer in uscita dalla panchina e piazzano un mega-parziale da 40-15 stile Wimbledon. Da una parte i padroni di casa si sgretolano, fiaccati probabilmente dalla stanchezza dovuta alle rotazioni accorciate di Rivers e dalla spavalderia di chi credeva di aver già portato in cascina la finale di Conference, dall’altra Houston si rivitalizza e ritorna la macchina da punti della regular season. La serie impatta sul 3-3, un risultato impensabile solo fino a qualche ora fa. Non è finita, manca ancora l’ultima battaglia, quella decisiva e si intravedono grandi emozioni all’orizzonte…I love basketball…
IL TABELLINO
Los Angeles Clippers – Paul 31, Griffin 28, Barnes 9, Jordan 8, Redick 15, Crawford 9, Davis 2, Rivers 5.
Houston Rockets – Ariza 13, Smith 19, Howard 20, Harden 23, Terry 7, Jones 16, Brewer 19, Capela 2.
