Milan
5 motivi per cedere Jeremy Menez
Pubblicato
7 anni fa|
“Menez un problema? E’ felice al Milan e vuole restare“, sono le parole di Kevin Menez, fratello e agente dell’attaccante rossonero. Nonostante la voglia espressa da parte del giocatore di rimanere a Milano e nonostante le 16 reti siglate in stagione, la società rossonera inizia seriamente a pensare ad una cessione del numero 7.
Di seguito vi riportiamo cinque validi motivi per i quali il Milan potrebbe liberarsi di Jeremy Menez.
1 FARE CASSA – Considerando il fatto che Menez è stato acquistato a parametro zero e, soprattutto, considerando l’interesse nei confronti del francese sia del Monaco sia del Liverpool, il Milan potrebbe investire quei 12-13 o anche 15 milioni di euro per rinnovare i prestiti di Mattia Destro e di Mark Van Ginkel, due giovani di talento, fisico e voglia di fare.
2 INDIVIDUALITA’ – Spesso il francese è stato accusato di “innamorarsi troppe volte del pallone”, di tentare l’uno contro uno anche quando non è necessario, di non cercare il compagno più vicino e di preferire la giocata personale, di non cercare l’uno-due per creare spazi necessari alla manovra, di fare sempre quel tocco in più e di intestardirsi con la palla fra i piedi e con la testa bassa. L’eccessiva individualità di Menez ha causato pesanti conseguenze sul gioco della squadra, la quale, per quasi tutto l’arco della stagione, non è riuscita ad esprimersi come avrebbe dovuto e potuto date le potenzialità tecniche della rosa.
3 IDENTITA’ DI GIOCO – Con Menez in campo tutti i palloni arrivano a lui, quando Menez non c’è si cercano altre alternative, altri giocatori di qualità in grado di costruire un gioco offensivo più collettivo. Senza Menez, Inzaghi potrebbe trovare quell’identità di gioco che ha cercato per tutta la stagione. Senza Menez e con l’innesto a centrocampo di un giocatore in grado di sviluppare la manovra (Valdifiori? Bertolacci? Montolivo?), giocatori tecnicamente validi come Bonaventura, Honda, Van Ginkel o El Shaarawy, potrebbero rendersi maggiormente partecipi e spiccare anche individualmente.
4 SCARSA GESTIONE DELLE ENERGIE IN CAMPO – Più di una volta è accaduto che Menez si sentisse stanco già intorno al 70’ minuto. L’arretrare sino alla linea di centrocampo, o oltre, per farsi consegnare il pallone tentando una “Maradoneta” scartando il numero maggiore di avversari per poi concludere a rete, certo non aiuta per quanto riguarda la tenuta fisica in campo. La stanchezza si nota soprattutto nella fase di non possesso, quando il giocatore dovrebbe pressare alto il portatore di palla per rompere la manovra di gioco avversaria. Menez, in questo, spesso non ha inciso. Lo ha richiamato Inzaghi dalla panchina, lo ha richiamato la società e lo hanno richiamato i tifosi, i quali vorrebbero sempre vedere 11 Rino Gattuso indossare la casacca rossonera.
5 NON E’ UNA PRIMA PUNTA – 16 gol non sono bastati a convincere società e tifosi che Jeremy Menez possa fare la prima punta. Si è saputo adattare al ruolo di falso nueve e lo ha fatto alla grande, ma il Milan ha bisogno di altro. Il Milan, questo Milan, ha bisogno di una punta vera che in un 4-3-3 dia profondità alla squadra, che sappia proteggere la palla e che si sappia inserire fra le linee. Una punta alla Pippo Inzaghi per intenderci.
FACEBOOK & TWITCH
Sfoglia il nostro Database

Clamorosa suggestione, Neymar offerto alla Juve! Ilicic cambia squadra in Serie A

Inzaghi si impone: c’è un incedibile nella sua Inter! Koulibaly può davvero andare alla Juve?

Lukaku chiama Inzaghi, Il Milan tra gli sceicchi, Pog-back e Rabiot-out

Koulibaly, Bremer e l’effetto domino Skriniar. Il mercato si gioca in difesa

Incontro con la Roma: il Milan vuole tre giocatori! Eriksen trova una nuova squadra

Inter, dopo Lukaku occhi al centrocampo: c’è un’idea in serie A

Vice Vlahovic, il casting: la Juve punta un vecchio pallino? La serie 1×02

Jovic veste di Viola. Prima proposta della Juve per Zaniolo. Ultimatum a Inzaghi, mentre Dybala aspetta

Ansia Covid: l’altra faccia della pandemia

Ibra mette pressione al Milan, Mou contro i giornalisti e la lite Allegri-Morata

Juve, giochi sporchi per Vlahovic! Pogba in corsa. Brahim Díaz: è addio col Milan?

Infortunio Osimhen, parla il Dottor De Nicola. Anguissa? Meno grave – Esclusiva SC24

Juve con il VAR e Sarri furioso, Pioli non ci sta e Lautaro chiede scusa

CR7, Conte e Icardi: la domenica dei tradimenti

Inter, mini-rivoluzione in arrivo: torna di moda un francese?

Inter, i piani di Marotta tra presente e futuro

Cosa possono (o non possono) fare i no vax dal 10 gennaio 2022

Juventus, Icardi torna di moda. Il Milan su un giocatore del Chelsea e un gigante per la Viola

Juve, il nome nuovo per l’attacco. Dest e Schick verso due big della Serie A

Inter, si lavora per gennaio: serve un vice Perisic

Juventus, 5 rinforzi per puntare alla Champions. I prescelti da Allegri
SPORTCAFE24.COM

I NOSTRI PARTNERS


