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Olimpiadi 2012: dal dream team brasiliano alla Gran Bretagna di Giggs: il punto sulle selezioni di calcio

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LONDRA, 25 LUGLIO – L’Italia, lo scorso anno, ha fallito la qualificazione olimpica con una sonora sconfitta per 3 a 0 rimediata contro la Bielorussia. Certo, ormai di tempo ne è passato: concluso il ciclo Casiraghi e finita pure la parentesi Ferrara, ora c’è un Devis Mangia che con i giovani ha già dimostrato di saperci fare. Da quella serata maledetta di tempo ne è passato parecchio e venerdì Londra sarà la capitale dello sport mondiale con l’inizio della XXX Olimpiade moderna. La rassegna sarà, quindi, anche il palcoscenico del torneo Under 23 di calcio. Una manifestazione che coinvolgerà 16 nazioni divise in 4 gironi e che vedrà l’utilizzo di impianti sparsi in tutto il Regno Unito: oltre al leggendario Wembley Stadium, nel quale tra l’altro si disputerà la finale l’11 agosto, le partite si giocheranno all’Old Trafford di Manchester, al Millennium Stadium di Cardiff, al St James’ Park di Newcastle, ad Hampden Park a Glasgow e al City of Coventry Stadium di Coventry. S’inizia giovedì 26 alle 15 ma vediamo più a fondo le rose:

Gran Bretagna: guidata da Stuart Pearce, riunifica le 4 nazioni del Regno Unito (anche se ne fanno parte solo inglesi e gallesi). Formata da fuoriquota di esperienza come Ryan Giggs, Craig Bellamy e Micah Richards (e non David Beckham, escluso illustre). La selezione è capitanata dal trentottenne esterno gallese. Una nazionale sicuramente sperimentale che difficilmente vedremo al prossimo mondiale. Tra i restanti Under 23 spiccano i nomi di Aaron Ramsey, centrocampista dell’Arsenal, di Daniel Sturridge e Ryan Bertrand, giovani del Chelsea, e Tom Cleverly, centrocampista del Manchester United. La stella classe ’89 Bale invece rimane a casa a causa di problemi alla schiena.

Brasile: sicuramente la formazione più talentuosa di tutta la rassegna, una squadra di altissimo livello tecnico e dalle potenzialità ancora pienamente da scoprire. Il CT Mano Menezes ha a disposizione talenti cercati da mezza Europa e fuoriquota come Thiago Silva, Hulk e Marcelo tra i migliori giocatori del Mondo. Si parla quindi di giocatori maturi che si legano ad un organico formato da giovani ancora carenti di esperienza internazionale. I vari Pato, Neymar, Lucas, Damiao, Ganso, Danilo, Oscar, Sandro saranno probabilmente gli stessi di cui parleremo tra 2 anni al Mondiale in Brasile, una generazione che è destinata forse a dominare il panorama calcistico internazionale.

Spagna: mai nessuno in questi anni è riuscito a vincere tanto come la Spagna e nessuno ha mai conquistato Europeo e Olimpiade lo stesso anno. La nazione campione del Mondo e d’Europa tenterà quindi di fare un triplete da sogno. L’ostacolo più grande è il Brasile: uno scontro affascinante quello con i verdeoro, forse la finale annunciata del torneo. Tuttavia la qualità tecnica non manca nemmeno ai giovani spagnoli, guidati da Luis Milla (ex giocatore di Barcelona e Real), il cui organico è costituito dai fuoriquota Adrian Lopez, Juan Mata e Javi Martinez e da piccole stelle come Cristian Tello, Jordi Alba e De Gea. Il blocco Real è assente in questa selezione dove spiccano invece i giovani dell’Athletic di Bilbao come Herrera e Muniain (oltre al già citato Javi Martinez) e il capitano Azpilicueta, difensore del Marsiglia.

Uruguay: un’altra squadra vittoriosa nel proprio continente, una nazione che si trova in un momento magico della sua storia calcistica. Per questo Oscar Washington Tabarez ha deciso di puntare sulla coppia offensiva formata da Cavani e Suarez. I due affiancano nella lista dei fuoriquota  Arevalo Rios,centrocampista classe ’82 neo acquisto del Palermo di Zamparini. Nella rosa olimpica oltre a numerosi talenti militanti in Sudamerica, tra cui Aguirregaray e Viudez (entrambi con una breve parentesi nel nostro campionato, al Palermo e al Milan) sono da evidenziare anche i nomi di alcuni talenti della nostra Serie A come Abel Hernandez, Gaston Ramirez e il giovane difensore genoano Diego Polenta.

Messico: già impiegata durante la Coppa America 2011, la nazionale Under 23 messicana vede nella rosa dei fuoriquota il portiere Jesùs Corona del Cruz Azul, Oribe Peralta del Santos Laguna e Carlos Salcido del Tigres. Nella lista brilla il nome di Giovani Dos Santos, l’unico che milita in Europa (nel Tottenham) a far parte della spedizione per Londra. Il resto sono giovani tutti tesserati per club messicani, come Marco Fabian attaccante del Chivas, accostato nei mesi scorsi all’Udinese.

Senegal: una delle nazionali sicuramente non favorite per la lotta al podio olimpico quella senegalese, ricca di giovani sparsi tra Francia, Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Russia, Belgio e Portogallo. Gli individui di maggior spessore sono il fuoriquota Diamé, centrocampista classe ’87, acquistato recentemente dal West Ham, e Papa Gueye difensore ventottenne del Metalist.

Svizzera: guidata da Pierluigi Tami, allenatore in seconda della nazionale maggiore elvetica, la selezione ha come punto di riferimento il portiere del Wolfsburg Diego Benaglio, che assieme a Xavier Hochstrasser, attualmente al Lucerna, e Timm Klose, difensore del Norimberga, costituisce il blocco dei fuoriquota. Nella rosa spiccano il difensore rosanero Morganella e Kasami, ex palermitano, ora nella rosa del Fulham.

I GIRONI:

Gruppo A: Regno Unito, Senegal, Emirati Arabi Uniti, Uruguay

Gruppo B: Messico, Corea del Sud, Gabon, Svizzera

Gruppo C: Brasile, Egitto, Bielorussia, Nuova Zelanda

Gruppo D: Spagna, Giappone, Honduras, Marocco

A cura di Giovanni Lorenzi

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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