Basket
Playoff Nba: un monumentale Paul elimina gli Spurs in gara 7
Un eroico Chris Paul, nonostante i pesanti acciacchi fisici al flessore sinistro, regala la vittoria ai Clippers in gara 7 con una fantastico canestro ad 1″ dalla fine. Finisce 111-109 allo Staples Center di Los Angeles l’ultimo appassionante capitolo di una serie che entrerà di diritto nella storia dei play-off. Perchè questi Spurs campioni in carica, nonostante la bruciante sconfitta, escono a testa alta da un confronto che ha regalato momenti di basket ad altissimo livello a tutti gli appassionati della palla a spicchi. E’ stata una gara 7 estremamente combattuta, dove la palla scottava in ogni singolo istante di gara, vista l’altissima posta in palio. Ora per i Clippers si profila all’orizzonte la sagoma della barba di James Harden, che guiderà i suoi Houston Rockets nel duello contro Paul e compagni. Per San Antonio c’è la sensazione netta di aver chiuso un ciclo e la stagione 2015/2016 si preannuncia piena di dubbi ed incognite, nella speranza che Tim Duncan e Manu Ginobili non abbandonino i parquet della Nba
TESTA A TESTA – Fin dalle primissime battute si capisce che la gara verrà giocata su un sottilissimo filo d’equilibrio, con le due squadre che non intendono assolutamente mollare la presa sulla serie. Prova a scappare sul 13-6 San Antonio, che allunga anche a 8 punti di vantaggio sul 19-11, ma 2 triple consecutive di Matt Barnes unite al canestro di Davis valgono un parziale di 9-0 che vale il sorpasso per i losangelini. Il quarto prosegue con l’alternanza al comando tra le due squadre, ma ad 1’52” Paul sente un forte dolore al flessore sinistro ed è costretto ad abbandonare il parquet per la disperazione di tutto lo Staples Center. Gli Spurs vanno avanti 30-28 in chiusura di primo quarto ed aprono il secondo sempre avanti nonostante i 9 punti di Crawford che tengono a galla i Clippers. A questo punto entra in cattedra Griffin, che stravince il duello contro Diaw mandando avanti i padroni di casa. Griffin che però a 4′ dalla fine è costretto alla panchina a causa del terzo fallo commesso, mentre Paul torna in campo a 6’27” dal termine della seconda frazione di gioco facendo riguadagnare fiducia ai Clips, che all’intervallo chiudono avanti 57-55.
IMMENSO PAUL – Terzo quarto che non si schioda dai binari dell’equilibrio, con JJ Redick che risponde ai canestri di Green e Chris Paul che allo scadere del periodo segna un’incredibile tripla da distanza siderale. L’ultimo e decisivo quarto si apre con un Mano Ginobili che grazie ai suoi 6 punti suona la carica per i texani, ora avanti di 5 punti sugli avversari. Avversari che non mollano e che riacciuffano immediatamente la gara sempre con JJ Redick. Parker soffre in difesa, ma a 1’23” trova il canestro che vale il 107-105 Spurs. Proprio Parker non è impeccabile nella marcatura su Crawford, che pareggia i conti prima che Paul segni 2 tiri liberi. Fallo di Redick su Duncan e altri due tiri liberi a segno per il 109-109 a 9″ dalla fine. A questo punto ci pensa l’eroico Chris Paul, che ad 1″ dalla fine penetra, elude la marcatura di Duncan e segna il canestro del 111-109 finale. L’ultima giocata degli ospiti sfuma totalmente con il tentativo di rimessa verso un Leonard che posizionato a centro-area non può fare nulla contro la difesa dei Clippers, che spazza via decretando così la fine dell’incontro ed il tanto agognato passaggio del turno per i californiani
Clippers: Paul 27 punti, Griffin 24, Crawford 17 Assist: Griffin 10 Rimbalzi: Jordan 14
Spurs: Duncan 27 punti, Parker 20, Green 16 Assist: Ginobili 7 Rimbalzi: Duncan 11
PAGELLE
Paul 9 – E’ l’ero della serata. L’uomo che decide la gara nonostante i pesanti guai fisici che più volte gli fanno stringere i denti dal dolore e che lo costringono pure a lasciare il campo. Ma nonostante tutto ciò CP3 si conferma il leader di questi Clippers, che grazie alla sua giuda riescono a vincere una serie durissima. Le speranze di andare ulteriormente avanti sono tutte riposte nelle condizioni fisiche di questo straordinario giocatore: se starà bene, i Clips possono sognare
Griffin 8,5 – fantastica gara anche per il braccio destro di CP3, autore di una tripla-doppia che tiene costantemente a galla LA. I play-off erano l’attesissimo banco di prova per l’ex numero 1 al draft 2009, finora possiamo dire con certezza che Blake non ha assolutamente fallito l’appuntamento
Crawford 7 – il jolly dalla panchina. Il numero 11 non parte titolare ma quando entra sul parquet per gli Spurs sono dolori. 16 punti fondamentali che durante il secondo ed ultimo quarto permettono più volte ai californiani di non perdere il contatto con gli avversari e che testimoniano l’importanza fondamentale di questo giocatore
Duncan 7,5 – noi vogliamo credere che questa non è stata l’ultima gara della carriera del numero 21 e speriamo vivamente che posticipi il rientro almeno alla fine della prossima stagione. Il caraibico ci delizia ancora una volta con un pallacanestro di altissimo livello, sigla 27 punti con 11/16 al tiro ed è preziosissimo in difesa con i suoi interventi. Purtroppo Paul riesce a beffarlo nell’ultima azione della gara, ma anche oggi Timmy ha dimostrato di essere un campione con la C maiuscola
Parker 5 – la delusione della gara. Il francese segna 20 punti ma con solo 10/21 al tiro e nell’ultimo quarto è più volte protagonista di errori marchiani. Difesa approssimativa e scarsa lucidità sotto canestro che permettono agli avversari di rimanere in partita, una vera e propria serata negativa per uno come lui