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Cazzate€Mercato: il bluff di Silvio, il blitz di Ausilio per Song e il piano di Braida per tre ‘italiani’
ESCLUSIVA – Silvio non vuole abdicare. I dubbi di Berlusconi sulla cessione del suo gioiello sono rimasti tali dopo il summit tenutosi questa mattina con il broker thailandese Bee Taechaubol, ma il passaggio di consegne è solo una questione di tempo e avverrà a scaglioni. “Forse terrò il 51% delle quote di maggioranza“, parole che certificano il desiderio di restare ancora al timone del Diavolo per qualche tempo e la richiesta di garanzie sulla tutela di un brand che ne ha fatto il suo marchio di fabbrica non solo a livello sportivo, ma anche a livello politico ai tempi della sua discesa in campo. Restano ancora tante incognite, dal ruolo di Adriano Galliani e della figlia Barbara in seno all’organigramma della nuova società, alle titubanze sull’abbondare la stanza dei bottoni rossonera, uno sorte di remake di quanto è successo qualche anno fa dopo la decadenza a livello politico legato al caso Ruby. Il Milan resterà ancora nelle mani di Silvio Berlusconi in attesa del prossimo incontro con la cordata delle banche asiatiche rappresentata dal broker thailandese, un summit che deciderà un ulteriore passo in avanti per una svolta epocale.
Sull’altra sponda dei Navigli si lavora per Alexsander Song, che a fine stagione chiuderà la sua esperienza con il West Ham United. Ausilio e il suo entourage incontreranno nei prossimi giorni alcuni membri della Commissione Tecnica del Barcellona, per gettare la basi ad un’operazione chiesta direttamente dal tecnico Roberto Mancini. Sempre dalla Catalunya arrivano conferme sull’interessamento del club di Bartomeu per Paul Pogba e Matteo Darmian, che insieme alla new entry Marco Verratti saranno tre degli obiettivi principali per la sessione di mercato invernale 2016, quando scadrà l’embargo UEFA nei confronti del club azulgrana.
Massimiliano Riverso
@MassiRiverso