Football
La Samp sciupa, il Cesena regge: a Marassi è 0-0
Doveva essere una partita da vincere per la Samp, il cui obbiettivo è centrare un piazzamento di Europa League, ed invece la squadra di Mihajlovic fa solamente 0-0 contro un Cesena compatto ed impeccabile nella difesa del risultato. Grande rammarico in casa blu-cerchiata, visto che molte occasioni da gol sono state malamente sprecate da Eder e compagni. Con questo punto la Samp sale a quota 50, mentre il Cesena ora di punti ne ha 23, 6 in meno rispetto all’Atalanta quartultima ed impegnata domani a Roma contro i giallo-rossi. Un piccolo passo in classifica, ma decisamente un punto che fa morale per gli uomini di Di Carlo
PRIMO TEMPO – E’ una Samp a totale trazione anteriore quella schierata da Mihajlovic, che decide di schierare tutte le 4 punte con il trio Muriel-Eto’o-Eder alle spalle dell’unica punta Okaka. Per il Cesena di Di Carlo è un impegno delicatissimo da non sbagliare ed il tecnico frusinate si affida alla coppia Rodriguez-Succi ed alla fantasia di Franco Brienza per trovare la via della rete. Fin dalle prime battute si assiste ad una gara piacevole e vivace, con entrambe le squadre desiderose di trovare il gol che sblocchi l’incontro. Il primo squillo è di Angelo Palombo, che all’11’ spara un destro dai 25 metri che costringe Agliardi ad una bella respinta in calcio d’angolo. Al 20′ risponde il Cesena con un destro bloccato senza troppi patemi da Viviano, mentre un minuto dopo i doriani sfiorano il vantaggio. Imprendibile Eto’o sulla fascia destra, il quale dal fondo fa partire un tiro-cross respinto da Agliardi, sulla ribattuta un rimbalzo di troppo inganna Muriel, che a botta sicura spara alto sopra la traversa. Samp ad un passo dal gol anche 3 minuti dopo: tiro di Okaka deviato da Volta, la palla arriva in area di rigore ad Eder, il quale spara un diagonale che pare destinato alla rete, invece il pallone incredibilmente sfiora il palo alla sinistra di un Agliardi ormai battuto. A questo punto si sveglia il Cesena, che ancora con un tiro di prima intenzione di Rodriguez va vicino al gol. Sul tiro dello spagnolo è ottima la respinta di Viviano. Gli ultimi 15′ di gara scorrono veloci senza particolari emozioni, fino a quando Djamel Mesbah, ottimamente servito da un eccellente Stefano Okaka, calcia alle stelle un ghiottissimo pallone al limite dell’area di rigore. E’ l’ultima emozione di un primo tempo privo di minuti di recupero
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Samp è sempre padrona del campo, ma questa volta il Cesena si chiude egregiamente e per i blu-cerchiati è davvero complicato entrare in area di rigore. Di Carlo prova a dare freschezza in attacco ai suoi inserendo Defrel per Rodriguez, ma ben presto è piuttosto evidente che il secondo tempo romagnolo sarà unicamente dedicato alla difesa del pareggio. Perchè col passare dei minuti la Samp cresce mentre molti elementi cesenati denotano stanchezza ed affaticamento, favorendo così il dominio totale da parte dei padroni di casa. Al 76′ ecco arrivare la più ghiotta occasione della partita: calcio d’angolo Samp con Romagnoli che gira perfettamente di testa battendo un incolpevole Agliardi, ma proprio mentre Marassi sta per esplodere di gioia ecco che Lucchini in mezza rovesciata salva sulla linea. Intervento che vale come un gol. La Doria allora continua a premere sull’acceleratore ed all’82’ Eto’o serve in area un gran pallone a De Silvestri, il cui diagonale sibila a pochi centimetri rispetto al palo alla destra di Agliardi. Continua l’assedio asfissiante dei liguri ed all’89’ ecco un’altra grande occasione: ripartenza veloce dei ragazzi di Mihajlovic, con Okaka, liberato da Eto’o, che tocca dietro all’accorrente Mesbah, il quale fa partire un destro parato alal grande da un attento Agliardi. Non è proprio giornata e proprio al 94′ la Samp rischia la beffa. Tutta la squadra è in avanti alal ricerca dei 3 punti e così Defrel si ritrova in contropiede solitario scatenando il panico a Marassi. Ma proprio all’entrata dell’area di rigore Obiang è perfetto in scivolata nel togliere il pallone al francese. Finisce così, con la rabbia di Ferrero e l’amarezza di Mihajlovic. Per il Cesena un punto che fa più morale che classifica, ma gli uomini di Di Carlo hanno dimostrato di essere ancora vivissimi
IL TABELLINO
Sampdoria (4-2-3-1): Viviano 6; De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6,5, Mesbah 6; Obiang 6, Palombo 5,5 (dall’86’ Soriano SV); Muriel 5,5 (dal 68′ Correa 6), Eto’o 6,5, Eder 5; Okaka 6 All. Mihajlovic
Cesena (4-3-1-2): Agliardi 6; Perico 6, Volta 6, Kranjc 7, Lucchini 6,5; Cascione 5,5, Mudingayi 6 (dal 77′ Ze Eduardo SV), Giorgi 6 (dall’84’ Cazzola SV); Brienza 6; Rodriguez 6 (dal 60′ Defrel 6), Succi 5,5 All. Di Carlo 6,5
Ammonizioni: Perico al 30′, Silvestre al 59′, Okaka al 71′, Mudingayi al 74′, Kranjc al 77′
Arbitro: Giacomelli di Trieste
TOP E FLOP
TOP
Eto’o 6,5 – Il camerunese è sempre più l’uomo di riferimento di questa squadra. Costretto a giocare lontano dalla porta, l’ex Inter gioca una gara di enorme sacrificio e da lui partono intuizioni e suggerimenti che spesso innescano le occasioni da rete doriane. Eterno lottatore, se oggi la Samp non segna non è certamente colpa sua
Kranjc 6,5 – gran gara del centrale ceco, che assieme al collega Lucchini chiude ogni spazio possibile agli avversari, che spesso vedono le proprie azioni arenarsi di fronte al muro romagnolo. Prestazione davvero convincente, ora deve essere più continuo
Lucchini 7 – Premiamo anche il collega di reparto di Kraijc, ovvero l’ex della gara Stefano Lucchini. Come detto, forma una coppia invalicabile col ceco, con l’aggiunta di un gol già fatto salvato sulla linea di porta. L’intervento su Romagnoli è da applausi e se il Cesena esce incolume da Marassi molto merito va proprio all’esperto difensore romagnolo
FLOP
Eder 5 – La voglia c’è ma la mira e la concretezza decisamente no. Nel primo tempo l’oriundo spreca due favorevolissime occasioni da gol e nelal ripresa si dimostra assolutamente impreciso e confusionario. Decisamente il peggiore dell’attacco genovese
Muriel 5,5 – Mediocre anche la gara del colombiano, poco vivace rispetto ai compagni Eto’o ed Okaka. Al 68′ Mihajlvic lo sostituisce in favore di un più fresco e scattante Correa