Basket
Tra favorite e outsider, chi vincerà l’anello Nba?

Li abbiamo aspettati per mesi, finalmente ci siamo: i Playoff Nba, il più grande spettacolo sportivo dell’anno, sono in arrivo sul binario 18 (Aprile). Durante tutto l’anno ci siamo spremuti le meningi su chi potesse essere il favorito, l’outsider o la vittima sacrificale, ma adesso è tempo di fare i VERI pronostici e provare a chiederci chi sarà il vincitore del tanto agognato anello.
IL METEO DELL’OVEST – E’ d’obbligo partire dai Golden State Warriors, la migliore squadra della stagione regolare: se si hanno a disposizione Steph Curry e Klay Thompson, si può pensare di arrivare dovunque, specie se accompagnati da un cast di supporto di questo livello e da un coaching staff così preparato. Tuttavia le garanzie non ci sono per nessuno e l’impatto con la post-season potrebbe essere scioccante in un senso o nell’altro. Favoriti si, ma non troppo. Passiamo ora ai San Antonio Spurs, i campioni in carica, autori di un’annata piuttosto agrodolce culminata con la delusione di essere rimasti bloccati al 6° posto della Western Conference: tutto dipenderà dalle condizioni di Duncan, Ginobili e Parker, il destino dei neroargento passa tutto da lì…e dalle mani (padelle) di Kawhi. Potrebbero essere sbattuti fuori dai Clippers come vincere di nuovo le Finals.
IL METEO DELL’EST – Gli Atlanta Hawks sono stati decisamente la sorpresa della stagione proponendo un gioco tanto spettacolare quanto concreto, merito di quel coach Bud che per anni ha imparato dal migliore di tutti, Greg Popovich, e sembra averlo fatto piuttosto bene. Korver, Horford, Millsap, Carroll e Teague sono uno starting 5 veramente temibile, ma sono a dir poco inesperti per questo livello, per certi versi quasi esordienti. Vederli vincere sarebbe bellissimo, ma non succederà. L’unica squadra veramente da corsa della Eastern Conference sono i Cleveland Cavaliers di Lebron James; sulla carta hanno tutto per arrivare fino in fondo: il campione (LBJ), l’entusiasta (Irving), lo sbruffone (Smith) e il gigante (Mozgov), tuttavia manca qualcuno, manca quel Kevin Love costantemente sotto esame fin dal giorno del suo arrivo in Ohio. L’ex Minnesota dovrà inevitabilmente essere coinvolto di più se i Cavs vogliono veramente fare sul serio perché la Post-Season non ti permettono di rinunciare a una simile arma tattica, cosa che invece è accaduta da Ottobre ad oggi Se giocano di squadra, possono farcela.
Ci siamo soffermati sull’analisi di 4 squadre, ma il bello dei pronostici è che non si avverano MAI : questi sono i playoff Nba, può accadere di tutto, mettetevi comodi ed enjoy the game!
Jacopo Bertone
