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Questo Parma non merita la Serie A

Il Parma fallito, ad ora, ha una media punti superiore al Parma agonizzante e ha messo in fila squadre con un organico molto superiore al suo (giusto per ricordare, oltre la Juve, Inter e Roma, bloccate sul pareggio, e l’Udinese). Per questo, e non solo, retrocederà e non potrà essere ricordato da nessuno…

Allegri in conferenza alla vigilia della gara di Parma
TUTTI I PARMA CHE RETROCEDERANNO – Non merita la A il Parma che ha deciso di fallire con dignità, lasciando parlare il campo e pochissimo i giocatori e facendo in modo che il teatrino mediatico (e squallido) avesse ben altri volti.
Non merita la A il Parma che ha scelto di giocare perché con lo schema della forza della disperazione, e questo l’ha capito soltanto chi ne ha condiviso le sofferenze di classifica: fosse iniziato il campionato 5 giornate fa, il Parma sarebbe ottavo, dopo aver perso solo con Sassuolo e Torino, gente che ha condiviso la sua stessa mentalità per troppo tempo per farsi fregare.
Non merita la serie A questo Parma che gioca senza tatticismi perchè non ha più niente da perdere, e questo è l’unico motivo per cui ha vinto contro la Juventus. Ha infranto la regola sacra: contro la Juve si può giocare a calcio, non bisogna solo e soltanto mettere le barricate in attesa che loro segnino.
Non merita la serie A questo Parma che non ha pianto miseria con nessuno, lasciando andare senza colpo ferire tutti coloro che se ne volevano andare, nuovi acquisti compresi, ma soprattutto i gioiellini Cassano e Biabiany, e che con una squadra ridotta all’osso è oggi l’avversario più feroce ed impronosticabile di tutto il campionato.
Non merita la serie A il Parma che si è preso gli sberleffi e le ingiurie di mezzo mondo per la sua situazione tragicomica e ora si sta prendendo una soddisfazione dopo l’altra, a partire da “Crisantemo” Donadoni, che guarda felice Cassano che è rimasto a casa, prigioniero della sua testa matta prima che del suo talento.
Ma soprattutto il Parma non merita la A perché è una favola, e tue le favole finiscono. La stessa serie A, del resto, ha smesso di esserlo da un bel po’, e non può sopportare qualcuno che glielo ricordi















