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Carpi, antipasto di A: doppietta di Lasagna, Vicenza k.o. dopo 11 turni

Se non è un’incoronazione, poco ci manca. Il primo grande ostacolo è stato archiviato con successo: la capolista Carpi passa sul campo del Vicenza imbattuto finora in questo 2015. La rincorsa della squadra di Marino si arresta contro la squadra più solida e cinica di questo campionato: forse è giusto così. Nel giorno in cui Mbakogu, oggetto del desiderio di troppe squadre, parte ancora dalla panchina, a rimpinguare la classifica degli emiliani ci pensa Kevin Lasagna: costato 75 mila Euro, con la prestazione di oggi entra di diritto come protagonista nell’annata storica degli uomini di Castori. Passo indietro per il Vicenza, che ha il demerito di non aver osato a sufficienza dopo il gol illusorio di Cocco.
LASAGNA, PRIMO E SECONDO – Il primo quarto d’ora per gli ospiti è da sogno, che si trasforma nel diametralmente opposto incubo per il Vicenza. Due palloni persi in fase d’attacco, due ripartenze fatali troppo ghiotte per il Carpi. Ed inizia lo show di Lasagna: al 3′ minuto riceve palla nel cerchio di centrocampo, supera due avversari e s’invola in velocità verso la porta di Vigorito, che inerme vedrà insaccarsi la palla dello 0-1. Ma non è finita qua: al 16′ altro svarione a centrocampo e nuova percussione del vice Mbakogu, preferito pure a Inglese, che manda in visibilio i tanti tifosi emiliani presenti sugli spalti con il gol del doppio vantaggio. Batosta troppo pesante per i padroni di casa: Marino è più incredulo dei suoi uomini, che nei primi 45′ minuti centreranno la porta soltanto in una sola occasione.
RIMONTA INCOMPLETA – Eppure i berici, spinti dal pubblico di casa, già a inizio ripresa ritrovano la speranza. Al 50′ Cocco trova la quindicesima rete del suo Campionato: l’azione è avviata da un Giacomelli in dubbia posizione di offside. Scende lo spettacolo, sale il nervosismo: la capolista gestisce con sapienza la partita, il Vicenza non trova spazi. Mbakogu al 69′ rileva Lasagna, sommerso dagli applausi dei suoi, Marino inserisce Ragusa per Moretti. Gabriel non è costretto a fare miracoli, ma in ogni uscita da sicurezza al suo reparto. Il quarto uomo segnala sei minuti di recupero, complici le diverse interruzioni del gioco: il Carpi sfiora la terza rete, il Vicenza al ’95 spreca una punizione da posizione interessante. Cocco all’ultimo respiro cade in area e simula un fallo da rigore che non verrà dato: per gli emiliani, la serie A, diventa tutt’altro che un miraggio.
Manlio Mattaccini
