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Pjanic-Roma, possibile addio a fine stagione: c’è il Liverpool
Miralem Pjanic a giugno potrebbe lasciare la Roma a fine stagione, dopo quattro stagioni trascorse all’ombra del Colosseo. Il bosniaco, che solo l’estate scorsa, dopo mesi di lunghe trattative, aveva prolungato il contratto fino al 30 giugno 2018, ma potrebbe onorarlo per un anno soltanto. L’ex calciatore del Lione, infatti, sta attraversando una stagione ben al di sotto delle sue possibilità e viene messo in discussione non solo dalla piazza romana che gli rimprovera mancanza di impegno, spesso superficialità e di non avere adeguata personalità, ma anche dal suo stesso allenatore con il quale il feeling non sembra essere dei giorni migliori. Rudi Garcia, infatti, lo scorso anno aveva convinto Pjanic a continuare la sua avventura capitolina, lo aveva reso il fulcro del suo gioco e gli aveva ridato il vigore dei giorni migliori.
SI FA AVANTI IL LIVERPOOL – Dopo le voci dello scorso anno legate soprattutto al Paris Saint Germain, ora esse si sono nettamente affievolite soprattutto a causa del maggior interesse della squadra francese nei confronti del fuoriclasse bianconero, Paul Pogba, cosa che rende difficile due investimenti così dispendiosi nello stesso reparto, anche per un club che, sebbene sia molto facoltoso, è sempre nel mirino del Fair Play Finanziario. L’ultima pretendente a fare la voce grossa per ottenere le prestazioni del calciatore bosniaco è stato proprio il Liverpool che avrebbe addirittura visionato, nella persona dello stesso allenatore, Brendan Rodgers, il numero 15 giallorosso.
MANCATA QUALIFICAZIONE ALLA CHAMPIONS LEAGUE – Un fattore che potrebbe spingere Walter Sabatini o chi sarà per lui, a cedere Miralem Pjanic potrebbe certamente essere la mancata qualificazione alla prossima Champions League. La mancata Europa dei più grandi palcoscenici, infatti, sarebbe probabilmente un elemento determinante nella decisione dell’ex Lione che, nel pieno della sua carriera, non può permettersi di non fare un ulteriore salto di qualità. Per quanto concerne invece la cessione di un pezzo pregiato in caso di assenza degli introiti della Champions League resta comunque sempre un terreno molto scivoloso, in quanto, nonostante siano visibili a tutti gli esercizi finanziari, stabilire esattamente quali siano i budget per fare mercato e la soglia di debito possibile stabilita dalle società è sempre un’informazione molto riservata per evitare la crescita ulteriore dei prezzi in riferimento alle possibili entrate. Quel che, però, è stato dimostrato dai fatti è che l’attuale direttore della Roma, Walter Sabatini, è molto abile nel vendere i pezzi pregiati e ricostruire le squadre in seguito a fallimenti: è successo, ad esempio con Marquinhos e Lamela.
Marco Scipioni