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Calciopoli tris, dai tribunali ai social: vince la bella ignoranza
Il mondo è dei social, lo specchio del paese, dei pensieri e dell’ignoranza. Calciopoli è uno degli argomenti caldi, non solo del momento, ma degli ultimi 10 anni: i social non hanno fatto altro che mantenerne viva la fiamma. ieri è riesplosa definitivamente, fra juventini che confondono la prescrizione con l’assoluzione (salvo dimenticarsene additando i rivali nerazzurri quali prescritti), ed interisti che si sentono meno soli, in quanto appunto prescritti. Ma quando l’ironia è sana, senza che sfoci in insulti ed esagerazioni, i social restano sempre un buon posto in cui rifugiarsi per strappare un sorriso alle giornate più buie: “Frode sportiva, doping ed associazione a delinquere…ad ognuno il suo Triplete“, con chiaro riferimento alle condanne in tribunale della Juventus, compreso il doping del ’96 per prescrizione. “Moggi prescritto, da oggi si sente un po’ più neroazzurro“, vista l’ancora di salvezza della beneamata in merito alle telefonate in cui anch’essa fu coinvolta nel Calciopoli bis. Non possono mancare polemiche sulla giustizia italiana e la sua solita lenta macchina burocratica: “Sistema giudiziario italiano: se non confessi e vai all’ultimo grado alla fine vinci sempre!#calciopoli #moggi #berlusconi“. Fino alle più irriverenti, “tremo al solo pensiero di quante camicie mi dovrò sudare per spiegare al mio barbiere che #moggi è c o l p e v o l e BENCHÈ prescritto“.
Non è certo finita qui, prossimo appuntamento fra 60-90 giorni, per le attesissime motivazioni. Noi saremo sempre qui: stessa ora, stesso post, stesso social.